mercoledì 28 gennaio 2015

La telefonata che ti aspetti



Primo o poi doveva arrivare. Anzi me l’aspettavo. Ovviamente non lo auguro a nessuno. Proprio ieri mi è arrivata una telefonata di una carissima persona che mi ha comunicato che è stato ricoverato per un infarto. Il grasso ci ha messo del suo. Forse è pure il maggior responsabile del male.
Poi mettiamoci la vita sedentaria, qualche sigaretta, un bel paio di bicchierini di alcool e il pranzo è servito.
Fa male sentire quelle parole al telefono, per quelli come me che ci sono già passati prima. Non ho potuto che esprimere tutta la solidarietà.
Purtroppo la pessima ed esagerata alimentazione ed un inconveniente stile di vita, porta sempre a situazione drammatica, sperando di essere in tempo.
Il nostro corpo ha bisogno di un equilibrio raggiungibile solo con una vita sana e non solo con le “leccornie”.
E’ brutto dirlo, ma è la verità: me l’aspettavo una situazione simile per quelli che credono di “essere imbattibili” od “immuni” da certi rischi. Primo o poi si paga il conto! L'obesità, come ho sempre detto, è dietro alla porta. Quando comincia a bussare, potrebbe essere anche troppo tardi.
Alla domanda del mio interlocutore: “Come è potuto accadere?”, ho semplicemente risposto: “Sei entrato nell’incubo dell’obesità, anzi eri già dentro e non te ne eri nemmeno accorto".
Spero che questa frase, vi faccia riflettere. E tanto!

venerdì 16 gennaio 2015

Vacanze care



Le care vacanze mi sono costate molto care. Non è un gioco di parole, ma la pura verità. A buon intenditore, poche parole.
Infatti non è un problema di prezzi, anche perché me ne sono stato a casa con la mia favolosa famiglia a godermi il mio bel “primato” di questo anno: il titolo di avvocato.
Piuttosto mi riferisco alla bilancia. Infatti sono ingrassato di ben 3 kg. Questo è il verdetto del 7 gennaio al termine delle abbuffate.
Non ho esagerato tantissimo, a parte le battute.
I motivi di questo bel “risultato” sono tanti: l’infortunio che mi ha impedito di correre tanto quanto facevo prima dell’estate, il buon vino, l'ottima birra, i formaggi, i dolci (maledetti panettoni e non solo), la riduzione delle giuste dosi di verdura e frutta.
A dire il vero me ne ero già accorto. Avevo notato che facevo molta più fatica a correre rispetto ai mesi scorsi.
Tenete conto che comunque ho fatto i miei 30 km di corsa a settimana e consumavo almeno mezzo kg di verdura in media tutti i giorni. Eppure questo è il triste epilogo della mia battaglia.
Quello che voglio sottolineare è che, primo, non ci si deve demoralizzare, infatti so già cosa fare per tornare nella retta via e poi è corretto godersi qualche piacere a tavola perchè il nostro desiderio di golosità va soddisfatto. Secondo, è giusto riflettere sui danni causati, ma anche reagire; terzo, soprattutto non ci si deve dimenticare come sia facile ingrassare perché il metabolismo non brucia come quando siamo giovani. E’ un attimo andare in fuori gioco o, peggio, entrare nel circolo dell’obesità.

sabato 10 gennaio 2015

Anno Uno



Oggi il primo anniversario della nascita del blog. Ne abbiamo fatta di strada; non tanta, ma quanto basta per far riflettere. Almeno spero. Qualcosa è servito e mi rendo conto che molti hanno imparato la lezione. Sono ancora pochi.
Proverò e ci riproverò a scuotere le coscienze. Quanto basta per aiutare chi non riesce o forse non ci vuole riuscire.
Mi sono anche stufato di andare sui giornali, ma qualcuno vuole ancora parlare di me. Forse non è tanto, ma abbastanza per capire che in un anno abbiamo lasciato un piccolo seppur significativo segno.
Mi rendo conto che il problema è più culturale e a volte è meglio non trattare certi argomenti perché avrei un effetto opposto di quello che vorrei, al punto di nuocere alla nostra causa.
Purtroppo ciò dimostra che la strada è ancora molto, ma molto lunga.
Per cui non ci resta che continuare, anche se è meglio dire, alla luce del lavoro che c'è ancora da fare, come il titolo di un bellissimo film, non ci resta che piangere.

mercoledì 7 gennaio 2015

Un pensiero per i bambini



A feste ormai finite, vorrei cominciare l’anno con un piccolo pensiero per i bambini.
Mi hanno scritto di recente alcuni genitori preoccupati per il fatto che i loro figli mangiano troppo o non abbastanza. Bene, ho avuto da ridire con loro.
Credo che i bambini abbiano un loro particolare istinto. Non sfasciamoci troppo la testa. Il bimbo ha voglia di giocare e non solo. Spesso la sua mente è occupata a fare altro e non gli va di mangiare. Piuttosto spegnete la televisioni o evitate che giochino a tavola per evitare distrazioni dal loro dovere.
Primo o poi arriva il “conto” e arrivano a reclamare il proprio cibo. Così è la regola.
Ho visto bambini che a forza di non cibarsi sono stati ricoverati, ma credo che si tratti di casi rarissimi.
Se mangiano troppo anche qui non ne farei un dramma. Nella fase della crescita, è fondamentale consumare perché devono crescere, per cui può essere troppo rischioso metterli a dieta in tenera età.
Tenete conto che in quella fase il loro metabolismo brucia notevolmente, quindi non serve correre ai ripari.
Ovviamente vi chiedo di non esagerare.
L’importante secondo me è che li tenete lontani da merendine, bevande o schifezze ultra caloriche. Nello stesso tempo abituateli a consumare almeno due porzioni al giorno di verdura e un frutto ad ogni pasto. Colazione compresa.
Non dimenticate poi l’attività fisica, come giochi o sport. Sta a voi a decidere cosa sia meglio fare.
Questi sono due elementi fondamentali su cui non transigo. I miei controlli li farei su questi fronti. 
E' essenziale che imparino fin da subito con le buone "maniere", in modo cheun giorno non possano farne a meno.
E poi, per favore, fatemelo dire con le brutte maniere, pur che lo comprendiate: il problema dell’obesità riguarda gli adulti, più che bambini. E presto vi dirò il perché, anche se credo che molti di voi lo hanno già capito!