Dopo avervi suggerito qualche "compito per le vacanze" e dopo avervi dato qualche ottimo libro da leggere, prima di "chiudere per ferie" vorrei salutarvi con una riflessione importante.
Da quando ho perso peso, ho ricominciato a comprendere il mio corpo ed a capire anche il senso della vita E' ora che lo fate anche voi.
Il titolo del mio articolo è piuttosto provocatorio, ma non troppo.
Mi spiego meglio. Un tempo, neanche troppo lontano, aprivo il frigorifero e ingurgitavo.
Andavo al supermercato e compravo. Andavo al ristorante e consumavo. Così era tutto il giorno.
Seduto, sempre. Attività fisica non sapevo cosa era. Mi fermo qui per rispetto e per decenza verso me stesso e verso di voi.
Ero in quello stato perché la mia mente non si sfogava e non facevo quello che veramente volevo. Come me, ce ne sono tanti. Credetemi.
Noi esseri umani non siamo nati per stare
sempre davanti alla televisione, nè per consumare sempre patatine fritte,
merendine e birre fresche. L’uomo
è nato camminatore e forse anche corridore. Ha attraversato terre
infinite ed ha conquistato l'intero pianeta con i propri piedi.
Non siamo venuti al mondo per frequentare McDonald o pizzerie notte e giorno.
Attenzione: non sono contrario all’evoluzione o alla tecnologia, né al piacere della tavola o alle comodità. Ma tutto ha un limite. I vizi ed gli eccessi fanno sempre male, se non malissimo.
Ecco cosa volevo dire all’inizio. Ecco come ho riscoperto il mio corpo, se non anche il suo “ruolo”.
Il
consumo esagerato e sbagliato di cibo e la sedentarietà non sono
tollerate dal nostro fisico e con il tempo ne risente. E’ solo la
scoperta dell’acqua calda. Non è nulla di tanto scientifico, né
fantascientifico.
Quindi,
non possiamo che trarre le dovute conseguenze e ammettere che non
possiamo fare altro che condurre uno stile di vita consono per la nostra
salute, perché il nostro sistema interno non può reggere oltre certi
limiti.
Non è finita qui. Se l'essere umano ha esplorato il mondo e se ha conosciuto tutte i suoi particolari, è perchè la nostra indole non è quella di piangerci addosso nè di farsi sempre sensi di colpa.
La sua indole è quella di essere protagonista, di vivere alla giornata, ma anche di coltivare progetti e di fare tutto ciò che lo fa sentire bene. Soli così possiamo sentirci felici, dimenticare il cibo perchè non è più il nostro passatempo. Anche in questo modo ci sentiamo più vivi ed il nostro metabolismo corre disperatamente.
Non abbiate paura di abbondanarvi a voi stessi e di intraprendere la strada che la vostra anima vi propone. Il guscio che vi "contiene", va rotto. Non è difficile. A volte non serve cambiare vita, basta anche solo raddrizzarla. L'importante è date il via libera ai vostri istinti ed alla vostra fantasia. Anche alla vostra immaginazione. Non abbiate timore di sognare e di essere creativi. Cacciate i soliti pensieri che vi affliggono. Là fuori c'è una vita che vi aspetta. Se non lo fate, la fame ci impiega un attimo ad assalirvi ed il grasso occupa lo spazio che voi lasciate libero.