sabato 31 maggio 2014

Finalmente un'atleta




Mi sono iscritto. Esatto. Ho mandato i dati. Non ci ho pensato troppo. O la va o la spacca.
Ora dopo almeno 15 anni, sono ufficialmente un'atleta. Ho aderito all’Atletica Galliate.
Nella mia vita ho provato tutti gli sport possibili ed immaginabili. Forse ne avrei fatti altri se nella nostra zona ci fossero stati altre realtà sportive. Era da molto tempo che non facevo sport a livello ufficiale. Sono contento. Sento l’ebbrezza della gioventù.
Penso che sia un’opportunità per me e credo anche per voi.
Non lo nascondo, ma vorrei essere uno stimolo per far sì che vi avviciniate alle discipline sportive.
Non voglio che vi allenate per arrivare alle olimpiadi, ma dovete farlo per voi stessi. Per quelle belle persone che siete.
Lo sport è affascinante ed un toccasana per la salute. Con il passare del tempo, il metabolismo rallenta e il palato si “raffina” anche all’ “immondizia”. Senza accorgetene, le schifezze si “impossessano” del nostro corpo.
Credo di aver fatto la scelta giusta. Non abbiate paura di scegliere. La vita è una sola. Lo sport può darvi tante soddisfazioni ed è la medicina migliore per la salute. E' clinicamente provato che lo sport accelera il processo mentale e fisico che ci porta alla felicità. Solo così allontani il pericolo della fame.

lunedì 26 maggio 2014

Vincere, si può



Molti di voi mi prenderanno in giro o non ci crederanno. Mi direte che sto sognando o che sto esagerando. Sono sincero. Mi sono anche emozionato.
Ieri ho colto la prima vittoria in una corsa. Non vi sto a raccontare tutti i dettagli.
Però mi sono effettivamente intenerito quando sono arrivato primo al traguardo, sotto lo sguardo stupido di chi non avrebbe immaginato di vedermi sfoggiare a quel passo, prima di tutti negli ultimi cinquecento metri.
Ho esultato di gioia e mi sono anche commosso.
Non è per la vittoria, non si parla nemmeno di una gara prestigiosa, quanto per il rischio cui sono andato incontro.
L'ammetto: i dottori mi avevano dato 5 anni di vita se non cambiavo. Avevo avuto non gravi, ma seri problemi di salute. Non mi dilungo troppo perché avrete già compreso tutto. E' la prima volta che lo dico pubblicamente. Non è più ora di nasconderlo.
Però quello che voglio scrivere è questo: se ce l'ho fatta io, potete farcela anche voi.
Non avrei mai pensato di confessarlo pubblicamente. Ma ora basta tenersi tutto dentro.
Si può uscire dal dramma dell'obesità. Come? Credendo nell'opportunità della vita, nelle poche persone che ti vogliono tanto bene. E poi? Per te stesso. Per voi stessi! Per quelle straordinarie persone che siete!

giovedì 22 maggio 2014

Una buona spesa ogni giorno, allontana il medico di torno




Credo che chi voglia intraprendere una strada nuova, debba imparare a fare la spesa. Posso anche sbagliarmi, ma ne sono abbastanza convinto. Ormai sono mesi che faccio io la spesa per tutta la famiglia.
Prima quello che mi piaceva lo buttavo nel carrello; non consideravo cosa effettivamente compravo e soprattutto mangiavo. Prendevo solo quello che ci piaceva e la bilancia giustamente piangeva. Prendevo sempre le stesse cose e quasi sempre molto grasse. Verdura e frutta erano quasi delle sconosciute. Formaggi e salumi a volontà. Birra e vino ci entravano di diritto. Bevande zuccherate non mancavano. Non vado oltre.
Da quando ho iniziato una nuova vita, ho imparato a conoscere meglio i prodotti ed a imparare a valutare, non solo i prezzi, ma anche la qualità.
Credo che sia corretto invece avere cura della merce che compriamo. Bisogna leggere bene le etichette. Conoscere i contenuti del prodotto. Sapere quante calorie contiene, così come il livello di grassi, vitamine, carboidrati, proteine e quant'altro.
Così si impara ad avere maggior cura di ciò che si mette a tavola e quindi di quello che si mangia.
Anche quando compro la frutta e la verdura non considero solo il prezzo, ma pure la qualità e la freschezza del prodotto.
Mi rendo conto che non è facile vista la crisi di oggi, prendere il cibo migliore, ma nello stesso tempo dobbiamo riflettere su ciò che acquistiamo. Dobbiamo sforzarci di fare il possibile. Un investimento ben fatto sui cibi oggi, è un ottimo risparmio per il futuro. Infatti prenderemo meno medicine, faremo meno visite e controlli in ospedale e, soprattutto, poche sofferenze e disperazione durante vecchiaia, o peggio, anche solo verso la mezza età!
Se non facciamo attenzione, rischiamo di consumare sostanze dannose e poco genuine per il nostro corpo. Solo in questo modo diamo più attenzione al nostro fisico, ma anche a quello della nostra famiglia.
Riempire con serietà il carrello, aiuta a mantenerci più giovani, più sani non solo noi, ma anche chi amiamo di più.
Inoltre si dà un valore diverso del nostro piatto. Ora do un valore diverso al cibo. Prima era solo un mattone da “immergere” per chiudere un muro, adesso considero l’alimentazione con maggior rispetto. Può sembrare strano, ma è così. Infatti vedo il cibo come un elemento utile della mia vita per sostenere le mie forze, ma soprattutto come un piacere da gustare.
Fino a poco tempo fa masticavo pochissimo, consumavo tanto e mandavo giù. In questi ultimi periodi, cerco ora di assaporare meglio diversi prodotti; seleziono quelli che mi danno maggior sazietà e quelli che invece mi danno maggior soddisfazione, oltre che benessere.
Una volta il mio carrello era sempre pieno delle stesse cose, ora invece vario e provo a variare ed allenare il palato ai diversi sapori.
Abbiamo bisogno di consumare tutti alimenti che esistono perché ognuno di essi ha delle proprietà utili e fondamentali per il nostro organismo. Guai a fermarsi sugli stessi piatti o limitarsi solo a quelli buoni. Questo è il classico difetto degli obesi!
La salute comincia soprattutto da cosa si mette a tavola e cerchiamo comunque di sfruttare la fantasia affinché la cucina sia una novità e non la solita noia. Con una buona spesa, allontani pigrizia e ti arricchisci di energia. E la bilancia non piange più.

martedì 20 maggio 2014

L'eccesso di cibo nuoce gravemente alla salute

Più educazione, stop agli spot soprattutto quando potrebbero essere esposti i bambini, maggiori tasse per scoraggiare i consumi, la rimozione dei grassi artificiali da cibo e bevande entro cinque anni e persino il cambiamento delle autorizzazioni al commercio. Le stesse ricette messe a punto in questi anni per diminuire il consumo di sigarette potrebbero 'tornare buone' anche per contrastare l'epidemia di obesità, che ormai è anche più pericolosa del fumo.
A sostenerlo sono Consumer International e World Obesity Federation, due delle principali associazioni mondiali in occasione dell'assemblea generale dell'Oms.
Le due associazioni lanceranno il prossimo mercoledì l'ipotesi di una vera e propria 'Convenzione Globale' contro il cibo poco salutare, sul modello di quella contro il tabacco approvata nel 2003 e legalmente vincolante per i paesi che l'hanno ratificata. L'obiettivo è ottenere una serie di misure più rigide contro l'industria alimentare.
In questo contesto anche l'adozione di etichette con messaggi che avvisino del pericolo per la salute o addirittura con immagini shock degli effetti dell'obesità potrebbero essere efficaci.
Sarebbe una vera rivoluzione. E' ora di cominciare a scuotere le coscienze!
Proprio dieci anni fa, ricordano le due Ong, l'Organizzazione Mondiale della Sanità pubblicava la sua Global Strategy on Diet and Physical Activity and Health, il primo documento in cui si riconosceva il potenziale pericolo per la salute rappresentato dall'alimentazione non corretta.
Nonostante il riconoscimento però il numero di morti causate dall'obesità è continuato ad aumentare, passando da 2,5 milioni nel 2005 a 3,8 nel 2010, e le persone in sovrappeso o obese sono ormai più di mezzo miliardo nel mondo, il 10% degli uomini e il 14% delle donne, con la maggioranza concentrata nei paesi in via di sviluppo.
Per contrastare con efficacia l'obesità nel mondo, spiega il documento elaborato dalle associazioni, è necessaria una convenzione vincolante dall'alto, e non una serie di regole lasciate alla buona volontà dei singoli paesi. Siamo nella stessa situazione degli anni '60, quando l'industria del tabacco affermava che non c'era niente di sbagliato nelle sigarette e nel giro di 30-40 anni sono morte milioni di persone. Se non si agisce ora rischiamo di avere la stessa intransigenza da parte delle industrie alimentari.
Se rivoluzione deve essere, che rivoluzione sia. La battaglia non deve essere svolta solo sul piano normativo, ma anche su quello culturale.

venerdì 16 maggio 2014

Sempre e comunque sotto controllo medico



Quando si scherza, si scherza, ma quando bisogna fare seriamente, non si ride.
Posso capire che non è facile, che ci vuole coraggio, che i sacrifici non mancano e non mancheranno.
Lo so che ci vuole tempo per fare certi passi.
In ogni caso, bisogna sempre andarci con attenzione e con i piedi di piombo.
Da quando ho intrapreso questo cammino, sono e sarò sempre sotto controllo medico.
Non abboccate a coloro che si credono “mega-professori”, né a tutto quello che leggete sui mass media e sulla pubblicità.
Per perdere peso vuole un lavoro lungo e faticoso, nello stesso tempo non dovete trascurare i controlli medici.
Il corpo subisce un cambiamento non indifferente. Si trasforma e non bisogna sottovalutare certe novità. Ci impiega del tempo ad abituarsi al nuovo stile ed alla nuovo stato di forma.
Se l’obesità nuoce gravemente la salute, anche un nuovo regime alimentare può portare a degli scompensi fisici e mentali notevoli.
Anche il nuovo stile di vita deve essere affrontato con serenità, ma anche con serietà.
Quindi non credete alle favole. Non pensate che basta un mese per perdere 10 kg. Dimagrire in fretta e male, può essere molto pericoloso. Non rischiate! La salute è una sola e non potete trattarla come un gioco.
C'è addirittura chi ha avuto anche difficoltà psichiatriche e magari ne parleremo pure di questo argomento.
In ogni caso affidatevi solo a nutrizionisti validi, ma anche ad altrettanti medici qualificati.
Non esitate a chiedere periodicamente effettuare gli esame del sangue, delle urine e delle feci. Verificate la pressione. Fate anche dei controlli cardiaci, se necessari. Sono praticamente quelli che faccio io.
Inoltre ho aggiunto anche quella medico sportiva per assicurarmi che sia in grado di sostenere i miei sforzi fisici. Ho fatto anche quello alla vista, compreso quelli ortopedici. Non ho dimenticato le risonanze magnetiche al petto, comprese quelle celebrali.
Anche un buon regime alimentare può portare a delle conseguenze che il corpo non è in grado di sostenere correttamente. Per cui la prudenza non è mai troppa.
Se il medico non vi segue con scrupolosità, non vi rimane che cambiarlo

martedì 13 maggio 2014

Anche se non lo dite, lo so



Non dite, ma lo so. Non lo ammettete, ma già lo sapevo. Lo dite agli altri, però me ne ero già accorto. Lo scrivete sul social network, per cui, anche se lo tenete nascono, lo leggo. Lo noto. Lo capisco. Ad essere sincero in certi casi, l’osservo anche da lontano.
Da quando ho iniziato questa avventura, devo dire che mi sono strappato molte soddisfazioni.
L’ultima è quando vado in giro. Esatto.
Quando esco la mattina, vedo molta gente che esce a correre. Poi vado in ufficio e vedo qualche volto ringiovanito e guarda caso hanno perso 6 kg in un mese e mezzo. Altri colleghi mangiano più verdura e si portano la casa la bresaola. Addio alla carne rossa e grassa.
Torno a casa la sera e vedo molte coppie in tuta che camminano a passo veloce per smaltire la cena.
La domenica pomeriggio vedo qualche signorina con un corpo molto più tonico e asciutto e mi conferma che è andata dal mio nutrizionista. Quest'ultimo mi chiama ringraziandomi perchè non sanno più come gestire i pazienti.
La rivista mensile “For Men Magazine” è andata a ruba. Infine mi fermano degli anziani e mi dicono che seguendo i miei consigli hanno ridotto notevolmente il livello di colesterolo, trigliceridi ed anche il diabete ha cominciato a dar un poco di tranquillità. Quando vado a casa di amici, noto che la casa è piena di verdura o la frutta fuoriesce dalla propria cesta.
Ieri un carissimo amico mi ha addirittura mandato due foto degli scontrini che attestano la riduzione di peso della bilancia da quando ha cominciato a cambiare vita. Ha voluto che fossi il primo a saperlo. Non potevo ricevere regalo più bello!
Questi fatti evidenziano due elementi: il primo, l’obesità è un problema serio molto sentito dai cittadini. E’ un dilemma che preoccupa parecchio ed il timore di nuocere alla salute è ben chiaro per molti di voi.
Secondo, anche se non lo volete ammettere, per tanti sono ormai un esempio. O meglio, uno stimolo per ritrovare il proprio benessere fisico e, soprattutto, mentale. Il che mi riempie di gioia. Vuol dire che ho fatto centro.
Ora lavorerò molto sulla ricerca di motivi che ci spingono a consumare più cibo anche quando il nostro “serbatoio” è già strapieno.
Purtroppo più passa il tempo, sono sempre più convinto che l’obesità ed il sovrappeso è un problema che abbiamo dentro di noi e non fuori.
Perciò non scrivetemi solo per sapere se nella mia dieta è prevista la pasta o quanti dolci potete ingurgitare, né se è meglio fare ginnastica la mattina presto o la sera. Piuttosto domandatevi perché avete sempre bisogno dei viveri per trovare quel presunto equilibro che vi fa stare bene con voi stessi. Primo o poi una risposta, dal punto più lontano della vostra anima, arriverà. Io intanto continuo a coltivare tanti progetti, quindi fatelo anche voi.

venerdì 9 maggio 2014

Continua a sognare!




Oggi mi sono emozionato. Non ve lo nascondo. Mi emoziono ancora adesso che sto scrivendo.
Ecco cosa è successo: una carissima amica mi ho chiesto come ho fatto per dimagrire. Vorrebbe sapere se per caso era per merito dell’acqua. E' molto comune pensare che sia un solo elemento a incidere sulla nostra tenuta fisica.
E’ una persona molto speciale, estremamente intelligente, che mi è stata tanto vicina e che mi ha aiutato tanto nella vita.
Descrivo questo fatto per farvi capire cosa vorrei comunicarvi. Leggete attentamene cosa le ho risposto: "non pensare che il merito dei  miei risultati sia nella quantità di acqua o dal tipo di alimentazione, né tanto meno dall’intensità dell’attività sportiva. Il problema è nella vostra testa. Nella vostra anima. Devi sapere tu cosa non va. Non chiedermelo. Non saprei cosa dirti!”
Lei è rimasta sbigottita e pensierosa. Forse le ho scosso la coscienza. Ho aggiunto: “non è colpa o merito di un fattore il fallimento delle nostre diete. Ben venga la giusta alimentazione e l’esercizio fisico, ma devi parlare al tuo cuore e capire cosa non va!”.
Non sto a dilungarmi troppo sulla nostra conversazione, ma credo di aver centrato l’obiettivo perché se ne andata molto pensierosa.
Non voglio rinnegare tutto ciò che ho scritto fino a ieri. Anzi. La strada da intraprendere però non finisce solo sulla nostra tavola.
Nessuno me lo toglierà dalla testa: l’obesità è dovuta non solo per il pessimo rapporto per il cibo, ma perché c’è qualcosa dentro di noi che cova e che ci distrugge ogni giorno.
Gli alimenti diventano la valvola di sfogo. Un semplice rifugio dove trovano spazio le nostre insoddisfazioni. Lo so che è brutto quello che dico, ma non date la colpa agli altri. Dobbiamo avere il coraggio di parlare con noi stessi e di sapere cosa veramente vi provoca l'eccesso di grasso.
Il problema è vero, è dentro di voi. Così come il segreto è dentro di voi. Dovete solo parlare con la vostra coscienza. Sarà quest’ultima a dirvi cosa si debba fare. E’ lì che troverete la soluzione.
Basta affliggervi. Basta colpevolizzarvi. Basta giudicarvi. 
Cosa dovete fare secondo il mio punto di vista? Sognare! Sognare e continuare a sognare.
Non abbiate paura di coltivare progetti. Guardate avanti. Godetevi la vita. Fate quello che più vi piace e che vi dà la gioia di vivere.
Potete svolgere tanta attività fisica e seguire tutti i regimi alimentari del mondo, ma da solo non può reggere. Primo o poi rischiate di cascarci di nuovo se non risolvere il problema alla radice. Se non mettete in atto ciò che vi fa sentire vivi e felici, è un attimo ritornare nel tunnel. 
Dovete invece sostituire il cibo, con quelle semplici cose della vita che vi danno energia e piacere. Tutto qui.
Questo post lo dedico a te cara amica, perché senza di te non sarei qui a scrivere. Ora ci passiamo il testimone, sono pronto ad ascoltarti ed aiutarti. Come tu hai generosamente fatto per me. Perché? Perché mi hai ridato la vita.

lunedì 5 maggio 2014

Chi ben comincia è a metà dell'opera



La colazione è fondamentale per arricchire il nostro corpo delle energie necessarie per affrontare la giornata. Nella mattinata il nostro metabolismo brucia più velocemente e quindi tutto quello che consumiamo viene ben smaltito.
Se  invece dovessimo fare l’opposto, rischieremmo di rimanere privi di ciò che ci serve e di ammassare grassi. Si rischia di alterare il giusto equilibrio tra ciò che inglobiamo e quello che assimiliamo.
E’ qui che ci giochiamo tutto. Se mangiamo poco o niente a colazione, finiamo per mangiare troppo a pranzo, poi a merenda mangiamo pochissimo perché siamo ancora pieni ed alla fine non vediamo l’ora che arrivi la sera per svuotare il frigorifero. Così facendo, commetteremmo un grave errore.
Infatti ciò che consumiamo la sera ha un maggiore tendenza accumularsi, per cui se non rispettiamo gli orari e le quantità ai momenti giusti, le abbuffate serali rischiano di terminare in grasso perché non viene ben digerito. In queste occasioni il nostro metabolismo è più lento e lavora meno. Se il nostro fisico è stanco per le fatiche del lavoro e non solo, lo stesso dicasi per i nostri organismi deputati allo “smaltimento” dei viveri.
Ecco perché dopo una buona e abbondante colazione, è necessario piazzare un buona dose di carboidrati a mezzogiorno e le proteine la sera.
Questi ultimi sono facilmente digeribili in serata, mentre i primi sono più lunghi da assorbire e danno più sostanza al nostro organismi. Con ciò vi dimostro come il vostro corpo ha le sue regole ed i suoi tempi e devono essere rispettati il più possibile. Chi ben comincia è a metà dell'opera!

venerdì 2 maggio 2014

Indietro non si torna



In effetti è vero, mi sono rovinato, direte voi. Ormai non ci posso fare più nulla. E’ così.
Vi racconto un fatto particolare che mi è capitato di recente per chiarivi cosa vorrei dire.
L’altro giorno propongo a mia moglie di bere un caffè al bar fuori in dolce compagnia. Non avevamo fatto colazione. Mentre lei si organizzava, io non ho resistito. Lo confesso. E’ stato più forte di me. Non lo nascondo, ma nello stesso tempo non me ne vergogno: ho consumato la mia ricca e consueta colazione.
Non vi sto a raccontare la reazione di colei che forse pensava di bere un buon cappuccio ed una bella brioche e pure ben farcita.
L’ammetto: adoro il cappuccio, così come i croassaint. Quello però è stato per me un gesto naturale.
Desidero i vecchi piatti, così come tutti cibi buoni e corposi, però ormai sono talmente abituato a certe abitudini che non riesco a farne a meno.
Non la vedo più come una proibizione, né come una odissea, anzi è diventato un piacere aderire alle sane pratiche alimentari.
Non sono contrario alle colazioni al bar, né alle portate succulenti, nemmeno ai cibi molto grassi. E’ giusto strapparsi tali soddisfazioni.
Il problema però è un altro. E’ il mio corpo che me lo chiede. Non vado contro la mia volontà. Sono talmente avvezzo alla “vita nuova” che non riesco più perdere certi routine. Lo faccio perché lo sento, perché mi piace e, soprattutto, perché mi fa sentire bene. Lo stesso mi capita quanto vado a cena in pizzeria o quando organizzo le grigliate. Oltre quel limite, non sono più capace a mangiare.
Cosa voglio dire? Semplice, che una volta intrapresa la sfida, sarà difficile fare il contrario. Il vostro corpo, dopo un periodo di “spurgo”, sarà letteralmente addestrato dal nuova “moda” che non riuscirà a sopportare certi eccessi o stravaganze. Ecco un enorme vantaggio.
Sarà il vostro fisico che vi chiederà di non tornare alla “vita precedente”, perché ormai ha trovato la strada che lo fa stare molto leggero e sano, da non voler più tornare indietro.

giovedì 1 maggio 2014

Quale è la miglior arma contro i tumori? La buona alimentazione

 

 

Tre tumori su dieci sono causati da una cattiva alimentazione: lo ha ribadito l’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) durante la recente giornata dedicata alla prevenzione. Insomma, quello che mangiamo contribuisce in maniera evidente al nostro stato di salute. Così, le più recenti ricerche scientifiche sottolineano come i tumori dell’apparato gastrointestinale, dell’esofago, dello stomaco e del colon siano quelli che più risentono della quantità e della qualità dei cibi che portiamo in tavola.
Non è un caso che questi mali sono in forte aumento ed il tutto è dovuto a ciò che consumiamo. Basta guardarsi intorno per capire cosa sta succedendo. Quindi apriamo gli occhi, alla luce dei morti che stanno crescendo per le nostre pessime abitudini culinarie. 
Mangiando meglio, invece, tre quarti di questi tumori si potrebbero prevenire, seguendo semplicemente un’alimentazione corretta. Diamo allora uno sguardo ai dieci alimenti che possono aiutarci a prevenire il cancro (sempre che vogliate ascoltare e, soprattutto, riflettere!).

SOIA: Numerosi studi hanno dimostrato che consumare 50 grammi di soia al giorno dimezza il rischio di un tumore al seno, ma bisogna cominciare ad assumerla da giovani. Merito degli isoflavoni, che proteggono dalla maggior parte dei tumori causati da ormoni.

PESCA: Secondo un recente studio americano, mangiare tre pesche al giorno aiuterebbe a combattere il tumore al seno; le pesche contengono infatti alcune sostanze in grado di uccidere le cellule tumorali.

ARANCE:  Le arance rosse sono quelle che contengono più antocianine, potenti antiossidanti. Hanno un’importante funzione preventiva, in quanto favoriscono la disintossicazione dell’organismo. Sono inoltre particolarmente utili nel prevenire i tumori all’esofago e al fegato

FRUTTI DI BOSCO: Mirtilli in primis, ma anche lamponi e fragole, hanno forti proprietà antiossidanti in quanto sono ricchi di polifenoli. Proteggono il DNA dalle mutazioni cellulari e rallentano la crescita delle cellule cancerose.

LATTE e YOGURT: Consumare regolarmente latte e yogurt protegge dalle infezioni intestinali e rinforza il sistema immunitario. Studi preliminari sembrano dimostrare l’efficacia dei probiotici (i batteri che superano la barriera dello stomaco) nella prevenzione del cancro al colon.

VINO: Con un bicchiere di vino rosso, ma non di più, si possono ottenere molti risultati: nella progressione e nella prevenzione dei tumori, nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e della degenerazione delle cellule cerebrali

ALGHE: Fucoxantine e fucoidano sono i principi attivi che rendono le alghe particolarmente preziose: stimolano la risposta immunitaria contro i tumori e rallentano la crescita delle cellule cancerose.

SPEZIE: Cerchiamo di preferire curcuma e zenzero per le potenti proprietà antinfiammatorie, ma anche gli aromi comuni come basilico, origano e rosmarino hanno proprietà anticancro.

AGLIO: Sono tre le molecole che entrano in azione e ci "aiutano" quando si affetta l’aglio a protezione del DNA: l’importante, però, è consumarlo fresco.

CAVOLI e CIPOLLE: Come l’aglio, contiene lo zolfo che contrasta la crescita delle cellule tumorali e, come nel caso dei cavoli e le cipolle, il principio attivo si libera solo quando il prodotto viene affettato.