sabato 27 dicembre 2014

Intervista



Questa sera alle 19,30 andrà in onda una mia intervista, su Videonovara, sul canale 86, relativamente alla mia esperienza.
Vi invito ad ascoltare per riflettere di più sul fenomeno dell'obesità.
Cercherò poi di pubblicarla sul blog.
Colgo poi l'occasione per i miei sinceri auguri di buon anno.


sabato 20 dicembre 2014

Diabete Tipo 2

martedì 9 dicembre 2014

Quarantina



Con ieri sono 40. Non gli anni, anche se siamo vicino. Mi riferisco al numero di gare svolte dal giorno in cui ho deciso di correre.
Ieri sono sceso sotto i 4’30” a km. Sono arrivato 27°, non ho vinto nulla, ma mi sono divertito e questo è ciò che conta. Nulla più.
La corsa mi diverte e diventa la mia valvola di sfogo contro tutto e tutti.
Il mio cuore sta benone e non vi nascondo che ieri ero pronto e carico per godermi a più non posso la domenica con la mia dolce famiglia.
Il cibo ormai è passato in secondo piano. Ecco cosa voglio raccontare oggi. Nel senso che riesco a tenere a bada quel vizio che porta inesorabilmente alla morte, se non si controlla attentamente.
Riesco a divertirmi, a rilassarmi e soprattutto a distogliere la mente dall’ossessione che avevo prima.
Prima ero dipendente, ora mi sento libero e molto felice. Lavorerò in questa direzione: la ricerca della felicità; in altre parole, quello che ho sempre voluto: essere me stesso.

giovedì 4 dicembre 2014

Non si molla mai



Dopo i festeggiamenti, per i motivi che già sapete, passata la sbronza, non lo nascondo, si torna alla vita normale, anche se per qualcuno è un’odissea. Mi riferisco al fatto di tenersi in linea con una buona alimentazione e con un buon esercizio fisico.
Dopo l’infortunio ho cercato di riprendere poco alla volta e sono riuscito a rimettermi in buona forma. Ho già fatto 6 gare con tempi interessanti. Sono arrivato sotto i 4’30” a km.
L’importante è non esagerare ed ascoltare il proprio corpo che manda dei segnali utili per star bene.
La caviglia è quasi perfettamente guarita. Non voglio andare oltre il consentito, tanto sono vecchio per qualificarmi per le olimpiadi.
Lo sport deve essere un piacere ed utile per la migliorare la mia salute.
Faccio più di 30 km a settimana di corsa e credo per tutto l’inverno basterà così. Non voglio ricadute, né inutili preoccupazioni, ora che mi si aprono nuove strade.

martedì 2 dicembre 2014

Ho realizzato un sogno



Ho realizzato un sogno. Un mio grande sogno. Finalmente. Sono felice e mi sembra di vedere il cielo più azzurro del solito.
Mi sento realizzato. Anche se con poco. Non sarà una cosa immensa, ma per me è molto importante.
E’ quello che ho sempre desiderato. Sembrava impossibile, ma ce l’ho fatta: sono diventato avvocato.
Mi sento un’altra persona. Ecco, come dicevo fin dall’inizio.
Questo dimostra che seguire il proprio istinto e provare a realizzare i nostri desideri sono forse una della più grandi medicine che abbiamo per il nostro corpo, ma soprattutto per la nostra mente.

sabato 22 novembre 2014

Il nutrizionista non basta



I nutrizionisti ormai, da quando scrivo su questo blog, sono contenti ed entusiasti. Ormai i loro conti correnti non dicono che lievitino, ma qualche soddisfazione in più se la saranno pur strappata.
Al di là delle battute, ho sempre cercato di incentivare di seguire professionisti validi, perché la dieta comporta un cambio notevole da tenere sempre sotto controllo medico.
Oltre ad un nuovo regime alimentare perché bisogna aggiungere un buon esercizio fisico.
Non nascondo che ho dettato anche delle regole di alimentazione come avrete letto nei precedenti articoli. Chi si rivolge a me per avere dei consigli ho pure suggerito alcune forme di nutrizione.
Molti mi scrivono felici per i risultati, qualcuno meno ed altri non riescono proprio.
E qui casca l'asino, perché spesso quando arriva il dunque ci si perde in un bicchiere d'acqua.
Capita spesso chi è riuscito a cambiare vita, a dimagrire, poi è ritornato al punto di partenza.
Infatti questo post è dedicato a tutti quelli che ci provano ma non ci riescono o qualora ottengono buoni profitti, dopo però ci ricascano.
Il tunnel dell'obesità va e viene. Il problema non è solo la buona o la pessima alimentazione. Dopo un poco di tempo ci si stufa mangiare la solita "minestra". Se non si trovano altre motivazioni, il brutto vizio ritorna.
Dunque bisogna individuare quali sono le cause che ci inducono a consumare cibo inutilmente, anche quando la pancia è piena.
Cercate dentro di voi cosa non va o cosa vi distrugge interiormente. Non smetterò mai di dirlo.
Trovate nuove strade, nuove vie di fuga da quella maledetta oppressione.
La vita dà un'infinità di opportunità. Leggete, fate sport, tornate a studiare, viaggiate, cercate nuove amicizie. Coltivate vecchie passioni e non abbiate paura a lasciarvi attrarre da tutti gli "amori" della vita. Solo così magari distogliete la mente da quel falso ed effimero desiderio di cibo.
E' un attimo ritornare alle brutte abitudini. Forse scegliere è la cosa più difficile e costa troppo? Ma davvero tanto? Quindi la poltrona è troppo comoda? E rimettersi in gioco è peggio che avere un ragno in bocca?
Io la risposta pronta ce l'ho. Non so voi.

martedì 11 novembre 2014

Fame notturna



L’argomento in oggetto credo sia uno dei più complicati da affrontare, per quanto mi riguarda. Se non il più difficile.
In effetti, è molto gettonato ed ad essere sincero non è di facile soluzione.
Purtroppo molti amici non si fermano alla cena ed incredibilmente consumano nella tarda serata o di notte.
E’ il classico sintomo degli obesi e ciò porta facilmente a quello che non esito definire come un “inferno”.
I motivi possono essere tanti e pure io ne soffrivo. Non c'è nulla di male ad ammetterlo, l’importante, come dico sempre, è ammettere ed affrontare le proprie debolezze con la massima serenità.
A questo punto della storia posso solo darvi una mia semplice opinione di tale “sintomo”.
Cominciano con un esempio per riflettere: se il serbatoio di un auto è piena di benzina perché si dovrebbe introdurne ancora? Quindi se siamo sazi, perché consumiamo ancora?
Io credo che qui il problema sia sempre e solo mentale e forse pure culturale.
Più passa il tempo e più mi rendo conto che per combattere l’obesità, bisogna alzare il proprio livello di conoscenza del fenomeno.
Credo che la fame notturna sia una sintesi, o meglio, il frutto di un conflitto che viviamo al nostro interno. E' la classica dimostrazione che c'è di storto qualcosa che dentro di noi. La colpa non è della nostra golosità. Ricordate che ciò che mangiate la sera tardi o la notte, il vostro corpo non lo smaltisce. Perché? Semplice, anche il metabolismo rallenta la notte. In altre parole, "va a nanna". 
Lo so che ciò che scrivo non è di facile comprensione per molti di voi. In ogni caso bisogna sforzarsi di capire perché il nostro corpo, quando è già soddisfatto, ti richiede altro cibo. Ad essere sincero non è il nostro organismo a richiedere altre energie, ma è "qualcun altro". Solo voi lo potete scoprire.
Ritorniamo ad uno dei primi temi affrontati nei mesi scorsi: dobbiamo capire cosa non va in noi e, nello stesso tempo, dobbiamo fare ciò che ci rende più felici ed appagati.
Vi domando: non è che il cibo diventa il giusto “compromesso” per sopprimere ogni tensione che viviamo ogni giorno o per nasconderci dalla realtà?
A voi la risposta! Il rischio? E' che diventi un vizio senza cui poterne fare. Al punto tale che il vostro corpo rimanga "assuefatto".
Io posso solo incentivarvi a continuare per la vostra strada: sfogate le vostre energie e cercate sempre di guardare il futuro come un’opportunità e non come qualcosa da cui scappare. Non chiudetevi. Il mondo da un'infinità di soluzioni ai vostri problemi. Il mondo aspetta solo che lo acchiappate al volo. Non sciupate altre occasione che vi offre la vita.
Uscite dalle vostre "prigioni mentali". Solo così sbarrate la strada alla fame o, peggio ancora, a quel effimero e falso desiderio di inglutire altri viveri.
Le vostre ansie e rabbie piuttosto sfogatela con una bella corsa o ascoltando dell’ottima musica e non con il solito vizio che vi porta inesorabilmente nel tunnel della morte.

giovedì 6 novembre 2014

La cena è pronta



Ecco un altro pasto semplice e consumabile da chiunque. Non è grasso e contiene tutte le sostanze che il vostro corpo ha bisogno.
Potete sbizzarrirvi con qualunque altra verdura che vedete rispetto alla foto e potete passare ad altre proteine.
Si tratta di una cena molto comune ed è quella che prediligo ogni sera.
In totale si parla di:

-          250 gr. di pesce o 200 gr. di carni bianche; in alternativa potete anche consumare 75 gr. di legumi secchi o 150 gr. di legumi freschi o surgelati.
-          500 gr. di verdura o insalata fresca di stagione (no ai legumi in scatola).
-          1 cucchiaio di olio con un poco di sale.
-    50/60 gr. di pane possibilmente integrale. 
-          150 gr. di frutta fresca di stagione o 250 gr. di frutta fresca estiva.
-          500 ml. di acqua.

Questo pasto ovviamente si addice con una buona camminata per 3 volte alla settimana.
Spero che con questo si concluda la giornata e che siate pronti per andare a nanna. Ma non credo. Sapete perché? Non ve lo dico ora, ma nei prossimi post.

venerdì 31 ottobre 2014

L'aperitivo ideale






 













Sono contrario agli aperitivi. Assolutamente. Sono molto grassi e pieni di grassi cattivi (saturi). Per cui non se ne parla. 
Ma chissà perché li adoriamo. Io compreso. E' impossibile farne a meno.
E’ un vero peccato di gola difficile da rinunciarmi per mille motivi: sono saporiti, gustosissimi, una bontà per il palato e non solo. Aiutano a rilassare nel week end e sono piacevoli da consumare con gli amici o con la famiglia.
Quindi alla fine non posso che confessare che qualche “peccatuccio” lo commetto pure io.
All'inizio della mia nuova vita per sei mesi non ho passato nessun minuto al bar per degustarli.
Tenete conto che poi arrivano in un intervallo tra la merenda e la cena tale da alterare gli equilibri alimentari. Poi se si comincia con uno spritz o un cocktail non si vede l'ora di passare al bis o al tris con un bel cesto di patatine. A quel punto il danno è fatto. 
Infatti il risparmio di calorie di una settimana se va in in giro di un'ora. Allora non vi resta che passare ai ripari.
Nelle foto ecco quale potrebbe essere l’aperitivo ideale dal mio punto di vista.
Il bicchiere di vino bianco non è ricchissimo di grassi ed i pop corn sono forse l’alimento più naturale che esiste.
Sarebbe meglio non farlo, perché il livello di calorie si eleva ma non in modo eccessivo, ma se proprio non ce la fate, è l’unica via percorribile.
Tutto al più farete 30 minuti in più di camminata veloce per smaltire l’eccesso il giorno dopo.

venerdì 24 ottobre 2014

E' ora della merenda




La merenda ha una sua importanza. Aiuta a tenere il giusto equilibrio tra i pasti. Purtroppo il consumo di energie è inevitabile e sono utili per dare all'organismo quelle calorie che ha bisogno tra i pasti, senza comunque esagerare.
Sono sempre della medesima opinione: per dimagrire non serve chiudere la bocca, ma è fondamentale, ripeto, fondamentale mangiare di qualità e nelle quantità giuste. Non ho finito: si deve anche consumare nei tempi giusti perché se non ti cibi nei momenti corretti, potresti mangiare in modo eccessivi dopo, con il rischio di digerire male, di appesantirsi e di non avere le forze per affrontare gli impegni dovuti.
Oltre al fisico, anche la mente ne risente.
Quindi è importante fare la "merendina" anche due volte al giorno a metà mattina e nel pomeriggio.
In mattinata il metabolismo brucia molto più velocemente di quello che pensate. Io spesso devo correre per forza ai ripari e mi prendo il mio dolce frutto, anche se sono passate solo 3 ore dalla colazione.
Nel pomeriggio non mi faccio mancare nulla. Qui il ragionamento si complica perché tra il pranzo e la cena passano spesso anche 8 ore. Per cui dobbiamo fornirci del "carburante" dovuto.
Ecco cosa si potrebbe fare: consumare 150 gr. di frutta fresca di stagione (250 gr. se si tratta di frutta estiva) o 125 gr. di yogurt bianco magro.
Se però avete fame potete consumare entrambi. Se poi fate attività sportiva intensa potete raddoppiare le dosi della frutta e aggiungere 6 noci o 6 mandorle, anche entrambi se ne sentite la necessità e se fate tanto movimento fisico. Ovvio che 500 ml di acqua non si scordano mai.
Infatti quando facevo tra 40/50 km alla settimana di corsa consumavo tutto quello che ho descritto e ci aggiungevo pure 30/40 gr. di cioccolato fondente.
Tenete conto che io spesso accuso il calo di energie verso le 17 e sento la necessità di ingerire altro cibo e mi capita spesso di dividere la merenda sopra illustrata tra le 16 e le 18, proprio quando manca un'ora alla cena.
Il tutto come vedete è molto leggero ma ricco di calorie, quindi non venite a parlarmi di brioche, né salumi, né di patatine fritte o, ancora peggio, di salse.
Uomo avvisato, merenda salvata.



martedì 21 ottobre 2014

Buon pranzo



Purtroppo ormai è pomeriggio. Comunque potete provare l'indomani. Ecco il mio rituale pranzo. Nemmeno nel week end sgarro.

Mi concedo:

- 90 grammi di pasta, possibilmente integrale, con sugo di pomodoro oppure alle verdure o al pesto; abbondate pure nei condimenti perché tanto sono molto magri;

- 500 grammi di insalata o verdura fresca; potete anche farla al vapore o al forno; anche qui potete aumentare le porzioni se volete;

- 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva; qui invece non potete andare oltre un cucchiaio;

- 150 di frutta fresca di stagione.

Al termine del pasto potete anche godervi un caffè con un cucchiaino di zucchero e 200 ml di acqua.

Questo è un pranzo che tutti voi potete fare. Ovvio che ci possono essere delle differenze da persona a persona, in base allo stile di vita e ai problemi di salute.
Comunque mi sento di suggerirlo a chiunque voglia intraprendere un nuovo regime alimentare ed una nuova vita.

Con questo pasto in ogni modo consiglio di fare sempre almeno 30 minuti di passeggiata a passo veloce per tre volte alla settimana. Io arrivo anche a fare 18/20 km di corsa alla settimana. Se vado oltre devo incrementare le dosi di pasta. Non mi rimane che augurarvi buon appetito.


venerdì 3 ottobre 2014

Si ricominca da capo



Nel frattempo che la mia caviglia non vuole rimettersi in forma, sono ritornato allo stato "brado". Ho dovuto ricominciare il mio regime alimentare come agli albori.
Ero ben abituato a corre per mare e monti ed adesso devo accontentarmi delle mie belle passeggiate, fino a quando non ritornerò in sesto.
Per cui che ne dite tutti insieme di ricominciare a ripassare?
Intanto iniziamo dalla colazione.
Tanto per essere "bigotti" vi chiedo la cortesia di non consumare ogni giorno cappuccio e brioche, magari strapiene di crema. Questi cibi danno poca sostanza e tantissimi grassi. Per cui "NIET".
Come vedete dalla foto, iniziamo la giornata con tre fette biscottate integrali e spalmateci due cucchiaini di marmellata.
Poi 200 ml di latte scremato (e non parzialmente), 150 grammi di frutta fresca di stagione. Evitate le frutte grasse come banane, fichi, uva, cachi, avocado e castagne.
Concetedevi un caffè con 1 cucchiaio di zucchero.
Ci sono delle alternative come vedete in foto.
Se siete allergici o intolleranti al latte, potete passare al latte di soia ma va bene anche il latte di riso.
Al posto del caffè va bene anche una tazza di the con un cucchiaio di miele. Questo ultimo potete metterlo anche nel caffè se volete al posto dello zucchero.
Se non siete intolleranti ai latticini, va bene 125 grammi di yogurt bianco al posto dei 200 ml di latte scremato.
Al posto delle fette biscottate, potete prendere 40 grammi di cereali o 50 grammi di pane, ovviamente entrambe sempre e comunque integrali.
Non abbiate paura di mangiare a colazione, perché è il pasto principale che dà le energie giuste per tutta la giornata.
Questa colazione potrebbe non essere adatta, in quanto tutto dipende dal vostro stile di vita e dalla vostra corporatura. Per cui se avete veramente fame, non esitate di aumentare le dosi di frutta e di carboidrati. Per cui fate attenzione a non eccedere o ridurre troppo. Ascoltate il vostro corpo per capire cosa sia meglio fare. In ogni caso cercate di essere rigoroso e di non sgarrare per almeno 4 mesi. Poi vedrete i risultati.
Dimenticavo: consumate anche 500 ml di acqua, così non è difficile arrivare a 2 l che dovete appiopparvi ogni giorno.
Nel prossimo articolo parleremo del pranzo. Quindi rimanete sintonizzati.

venerdì 19 settembre 2014

Sono in difficoltà



Non lo nascondo. E' pura verità. E' giusto mettersi a "nudo" perché voglio essere molto sincero con voi.
Sono in difficoltà e sono ingrassato. Faccio fatica a mantenere il peso. Ho deciso di descrivere questa situazione perché non sono e non siamo eterni. Prima o poi succede e doveva succedere.
Di recente ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fermo da ormai un mese e la mia odissea è iniziata.
Sono ingrassato di ben 3 kg. Il quarto rischiava di arrivare se non mi difendevo. Non potevo e posso muovermi e per me è un vero problema. Non riesco a stare fermo. Per me l'attività fisica è un piacere, un anti-stress. E' una valvola di sfogo insostituibile.
Sono chiuso in casa. Non posso uscire. Ho perso i miei passatempi preferiti.
Guardo la televisione. Mi stufo. Non so cosa fare e mi annoio terribilmente. Inoltre, dato che le ferie si fanno una volta all'anno, mi sono goduto parecchi piaceri della tavola. 
Mi è capitato quello che potrebbe succedere anche a voi. Senza farlo apposta mi è aumentato l'appetito, si mangia per passare il tempo e non si bruciano le calorie come una volta. E' dimostrato scientificamente che la corsa, più della camminata veloce, diminuisce il desiderio di cibo.

In poche parole, si sono aperte le strade dell'obesità. Si riprendono quei vizi pessimi che ti riducono in uno stato pietoso. Rinasce il terreno fertile del tunnel.
E' facilissimo ricascarci. Me l'aspettavo e prima o poi doveva arrivare questa tremenda fase.
L'importante è correre ai ripari. Le tentazioni prima o poi cercano di coglierti di sorpresa e non bisogna avere paura perché la soluzione esiste sempre. Sempre!
Sono contento che l'obesità abbia ribussato alla porta, perché la odio talmente tanto che preferisco morire piuttosto che essere come allora. So cosa vuol dire, l'ho provata sulla mia pelle e per nessuna ragione al mondo tornerai a rovinarmi la vita. Non ho avuto paura e ho reagito.
Ho cercato di distogliere la mente da quello stato psicologico, che mi induce a mangiare.
Ho letto degli ottimi libri e le mie riviste preferite. Ho passato più tempo con le persone più care. Ho cercato di prendere contatto con coloro cui sono legato e che non sentivo da tempo. Ho ascoltato dell'ottima musica. Ho ridotto le dosi di proteine e carboidrati. Ho ripreso la dieta iniziale e se avevo fame mi abbandovano alla verdura ed alla frutta. Le mie ancore di salvezza. Ho cambiato sport e sono passato al nuoto.
Ho ripreso quelle abitudini che mi tenevano su il morale e che mi distoglienvano dal desiderio di cibo. Ho riperso così due kg in brevissimo tempo.
Ora sono più forte e la mia corazza è diventata più resistente. Ho le armi e conosco la strategia da mettere in atto in caso di necessità.
Da lunedì ritornerò a camminare a passo veloce per trenta minuti per tre volte alla settimana, nello stesso tempo continuerò a nuotare, fino al totale recupero della mia caviglia, che dovrebbe avvenire a metà ottobre. Ritornerò più forte di prima e più resistente al tunnel! Costi quel che costi!

mercoledì 17 settembre 2014

I miei sprechi



Ecco i miei sprechi. Questa è la mia vita e parte della mia spesa. In passato vi avevo mostrato quanta frutta e verdura fuoriusciva dal mio carrello. Ora è giusto farvi vedere l’altra "faccia della medaglia".
Spesso acquisto materiale sportivo. Li consumo, li butto e li ricompro, mirando alla qualità, all'esigenza, alla necessità del momento ed all’uso che ne faccio.
Ho ormai una cassettiera piena. Non mancano magliette di ogni colore, pantaloncini di ogni tipo, calze per ogni stagione. Tute, pantaloni lunghi, calzamaglie per l’inverno. Cardiofrequenzimetro per sapere quanto batte il mio cuoricino per non esagerare. Di recente ho pure comprato uno zaino, un porta borraccia qualora dovessi cambiare anche genere di corsa. Non si sa mai che magari mi "arrampico" su qualche montagna o organizzo "una fuitina", ovviamente podistica, con la mia consorte, anche solo per una semplice corsetta nel nostro bellissimo parco del Ticino.
Dite quello che volete. Ogni ha i suoi “vizi”; io ho questi. 
Non bevo, non fumo, non gioco al lotto. Non mangio più schifezze, anche se non disdegno un buon bicchiere di vino e non dico di no a due fette di salame.
Sempre meglio che coprirsi di grassi, trigliceridi, colesterolo, o peggio di medicine. Non mi stancherò di ripeterlo: la soluzione è sempre dentro di voi. O quanto meno è vicino, basta voltarsi.
Provate per una volta a uscire da quel guscio maledetto! Il mondo è pieno di opportunità. Non dimenticatelo!

lunedì 15 settembre 2014

Solidarietà a Michelle



Non posso non cominciare la stagione ricordando che la mia battaglia lascia dietro molta, ma molta ignoranza.
Il titolo ovviamente è un poco provocatorio. Michelle Obama non ha bisogno delle mie parole in sua difesa. Credo però che sia stata attaccata ingiustamente ed in modo ridicolo. Recentemente è stata testimonial nella lotta contro l'obesità. Ha voluto anche lei mettersi gioco contro questa "virus".
Nel mio blog non voglio solo fare una sintesi di ricette, né di calorie, o di come si usa la forchetta. Vorrei provare a scuotere le coscienze su un tema poco conosciuto perché le conseguenze sono molto peggio di quello che si possa immaginare. Meno se ne parla e peggio è.
Nell'articolo (cliccate sopra la parola "articolo" per leggerlo) infatti è possibile notare, secondo il mio punto di vista, che a qualcun dà fastidio parlare pubblicamente di questo dramma.
Non voglio alludere che dietro ci siano "poteri forti" contro di lei. Me ne guardo bene.
Di un fatto ne sono sicura: la mancanza di sensibilità e di cultura possono  nascondere la reale portata dell'obesità e non far comprendere che il cibo può essere davvero una "prigione". Come sono altrettanto certo che dietro alle tragedie personali dovute alla cattiva alimentazione o al pessimo stile di vita, c'è chi fa enormi profitti.
Una volta dissi pubblicamente una frase che oggi penso sia attuale anche quando ci si riferisce al grasso in eccesso: "resistere, resistere, resistere".
Ecco come ci si sente quando si combatte contro il tunnel (e non solo).
Concludo ringraziando quelle persone, come la First Lady americana, che hanno a cuore come me le sorti di milioni di persone.

domenica 14 settembre 2014

Si ricomincia, più di prima



L'estate sta finendo ed un anno se ne va. Ne ricomincia un nuovo, peggio di prima, o meglio di prima e tutto dipende da come si guarda la vita. O da cosa si vuol fare.
Non nascondo che spesso in questi mesi ho pensato se valesse la pena andare avanti. Le critiche, le più feroci e anche le più umilianti, mi sono arrivate da tutti i fronti.
Ad essere sincero, se tanti si guardassero allo specchio, o peggio, cosa hanno combinato nella loro vita, forse non ci sarebbe da ridere, se non da piangere.
Se continuerò a scrivere è tutto merito dei miei "piccoli allievi". Sì, il merito è tutto vostro. Di coloro che mi hanno chiamato o scritto perché non sanno dove sbattere la testa.
Ho fatto un calcolo. Udite, udite: MEZZA TONNELLATA DI GRASSO (INUTILE E PURE DANNOSO) E' RIMASTO SUL TAPPETO. E' proprio così. Questi sono i risultati della mia attività. Qualcuno ha perso 3, 5, 10 se non addirittura 20 kg. Chi ha fatto esercizio fisico, chi è andato dal nutrizionista, chi ha cominciato a camminare, chi ha deciso di parlarne in famiglia o finalmente con il dottore, chi è andato da uno specialista, chi ha cominciato a correre; chi più ne ha, più ne metta.
Molti sono ritornati a sorridere, famiglie comprese. E ciò perché l'obesità è e rimarrà un dramma per chi la vive e per i parenti che gli stanno vicino.
Quindi se non come prima, più di prima sicuramente. Gli altri, gli inietti e stupidi, lasciamoli parlare. La vita ci aspetta ed "un mondo migliore dobbiamo conquistare". Se non addirittura da riconquistare.

sabato 9 agosto 2014

Ritorno allo stato primitivo



Dopo avervi suggerito qualche "compito per le vacanze" e dopo avervi dato qualche ottimo libro da leggere, prima di "chiudere per ferie" vorrei salutarvi con una riflessione importante.
Da quando ho perso peso, ho ricominciato a comprendere il mio corpo ed a capire anche il senso della vita E' ora che lo fate anche voi.
Il titolo del mio articolo è piuttosto provocatorio, ma non troppo.
Mi spiego meglio. Un tempo, neanche troppo lontano, aprivo il frigorifero e ingurgitavo.
Andavo al supermercato e compravo. Andavo al ristorante e consumavo. Così era tutto il giorno.
Seduto, sempre. Attività fisica non sapevo cosa era. Mi fermo qui per rispetto e per decenza verso me stesso e verso di voi. 
Ero in quello stato perché la mia mente non si sfogava e non facevo quello che veramente volevo. Come me, ce ne sono tanti. Credetemi.
Noi esseri umani non siamo nati per stare sempre davanti alla televisione, nè per consumare sempre patatine fritte, merendine e birre fresche. L’uomo è nato camminatore e forse anche corridore. Ha attraversato terre infinite ed ha conquistato l'intero pianeta con i propri piedi.
Non siamo venuti al mondo per frequentare McDonald o pizzerie notte e giorno.
Attenzione: non sono contrario all’evoluzione o alla tecnologia, né al piacere della tavola o alle comodità. Ma tutto ha un limite. I vizi ed gli eccessi fanno sempre male, se non malissimo.
Ecco cosa volevo dire all’inizio. Ecco come ho riscoperto il mio corpo, se non anche il suo “ruolo”.
Il consumo esagerato e sbagliato di cibo e la sedentarietà non sono tollerate dal nostro fisico e con il tempo ne risente. E’ solo la scoperta dell’acqua calda. Non è nulla di tanto scientifico, né fantascientifico.
Quindi, non possiamo che trarre le dovute conseguenze e ammettere che non possiamo fare altro che condurre uno stile di vita consono per la nostra salute, perché il nostro sistema interno non può reggere oltre certi limiti. 
Non è finita qui. Se l'essere umano ha esplorato il mondo e se ha conosciuto tutte i suoi particolari, è perchè la nostra indole non è quella di piangerci addosso nè di farsi sempre sensi di colpa.
La sua indole è quella di essere protagonista, di vivere alla giornata, ma anche di coltivare progetti e di fare tutto ciò che lo fa sentire bene. Soli così possiamo sentirci felici, dimenticare il cibo perchè non è più il nostro passatempo. Anche in questo modo ci sentiamo più vivi ed il nostro metabolismo corre disperatamente. 
Non abbiate paura di abbondanarvi a voi stessi e di intraprendere la strada che la vostra anima vi propone. Il guscio che vi "contiene", va rotto. Non è difficile. A volte non serve cambiare vita, basta anche solo raddrizzarla. L'importante è date il via libera ai vostri istinti ed alla vostra fantasia. Anche alla vostra immaginazione. Non abbiate timore di sognare e di essere creativi. Cacciate i soliti pensieri che vi affliggono. Là fuori c'è una vita che vi aspetta. Se non lo fate, la fame ci impiega un attimo ad assalirvi ed il grasso occupa lo spazio che voi lasciate libero. 

martedì 5 agosto 2014

Schiavi di medicine



Quando vado a fare la spesa, mi rammarico quando vedo i vostri carrelli. Penso e rifletto: ma è possibile andare avanti con tutti quei grassi, che oltre ad essere costosi, rovinano la salute?
Lo stesso dicasi quando entro in farmacia. Premetto: non sono contrario ad un uso dei farmaci, purchè ciò avvenga sotto controllo medico, sempre che ce ne sia effettivamente bisogno, e non esista un’altra via.
Di recente sono entrato una farmacia e sono rimasto basito dalla coda di persone di tutte l’età e della marea di medicine che si portavano a casa.
Non metto in dubbio che molti malati ne abbiano veramente necessità. Qualche domanda ve la dovete porre anche voi e non solo io: ma siamo proprio sicuri che non esiste un’alternativa al consumo di tali prodotti?
Dico questo perché anche io ne ero sommerso. Prendevo la pastiglia per la pressione, per il colesterolo, per i trigliceridi e mi stavo avvicinando pure alle pastiglie per il diabete. Ne prendevo pacchi alla volta e non potevo farne a meno.
Ora da quando ho cambiato vita, ne ho la nausea e mi reco solo quando ne ho bisogno. Se posso cerco di starne alla larga.
A parte i casi di coloro che hanno patologie curabili solo con certe cure, siamo veramente sicuri che non c’è altra strada possibile? Non si può mettere in conto anche una alimentazione differente per “ricucire”? Non si può inserire una sano stile di stile nei diversi trattamenti clinici?
Scrivo questo perché credo i farmaci aiutano, ma NON RISOLVONO IL PROBLEMA! Spero che questo sia chiaro a tutti. Posso solo arrestare il peggio in certi casi, come è successo a me.
Per cui riflettiamo perché anche un’alimentazione adeguata è sempre prescritta da tutti i medici in gran parte delle patologie. Inoltre un'attività fisica regolare è un toccasana per la nostra salute. 
Il tutto fa risparmiare il nostro portafoglio, il Servizio Sanitario Nazionale ed impedisce che il nostro corpo subisca futuri e devastanti terapie, che diventeranno sempre più pesanti, insopportabili ed inevitabili. 
Mi spiace ma a volte credo che il farmaco è solo una comodità perchè preferiamo stari tranquilli in poltrona, piuttosto che sacrificarci. Nello stesso tempo potrebbe essere una uno scarico di responsabilità per qualche medico, che, invece di dire come sta realmente la situazione al paziente, lo illude sul fatto che basta qualche pastiglietta per tornare come prima.
Riflette fin che siete in tempo. La prevenzione è la miglior rimedio al mondo.

venerdì 1 agosto 2014

Pensa magro



Tra poco si parte. Beata vacanza, sperando che il sole non ci tradisca. Ormai le valigie sono pronte e già posizionate nel baule dell’auto. Bene, forse è meglio riaprirle per coprire l’ultimo buco rimasto sotto i vestiti ed i costumi da bagno.
Ho già dato qualche “compito per le vacanze”, anche se poi vi renderete conto che tornerete come prima, purché non esageriate.
Molti di voi avranno già comprato un bel romanzo d’amore o un giallo da leggere sotto l'ombrellone, per passare il tempo mentre i bambini giocano nelle dolce onde del mare o anche solo per rilassarsi. Leggere è sempre un piacere, ma questa volta vorrei farvi riflettere dato che il tempo non vi manca.
Ecco il libro che fa per voi, soprattutto se volete sconfiggere i grassi superflui: “Pensa magro - 6 mosse psicologiche per dimagrire senza dieta” del Professore Raffaele Morelli, medico, psichiatra e psicoterapeuta di fama mondiale.
Lo conoscerete sicuramente perché le sue apparenze televisive sulla materia non sono passate inosservate.
Il testo lo trovate in tutte le librerie e nei supermercati. L’ho già consigliato e sta avendo successo tra coloro che mi stanno seguendo.
E’ un vero capolavoro e descrive perfettamente lo stato psicologico di chi è in sovrappeso e non sa come uscirne.
Dato che sono sempre più convinto che la battaglia non si vince solo chiudendo la bocca, né tanto meno a tavola, ecco la "prova provata" che il problema non è il cibo nel piatto ma siamo semplicemente noi.
E’ la dimostrazione scientifica, e non solo, di quello che ho sempre sostenuto nei miei articoli: prima dobbiamo capire cosa non va in noi e dopo possiamo stabilire cosa sia meglio consumare e non il contrario.
Non ho alcune intenzione di sostituirmi ad un luminare del genere, né voglio che sia lui ad illustrare le mie tesi. In effetti pure io ho scoperto l'acqua calda. Non pensate.
In ogni caso il suo lavoro merita tutto il nostro rispetto ed è ora che, non solo lo acquistiate, ma che riflettiate su ciò che è scritto per migliorare il vostro percorso.
Nel frattempo non vi resta che correre per acquistarlo prima che le ferie passino in fretta. 
Per cui non mi resta che augurarvi buone vacanze. Anzi, buona lettura!

domenica 27 luglio 2014

La legge è uguale per tutti



Neanche il tempo di sbadigliare e già mi arrivano mail e sms. Infatti non ho avuto il tempo di riprendermi dal sonno che già i giornali hanno parlato della mia lettera rivolta al premier.
E’ stata una novità anche per me. Non tanto per il personaggio, quanto per come è stata recepita dall’esterno la notizia.
Non nascondo che la mia iniziativa ha suscita curiosità e anche qualche ilarità.
Da quando scrivo mi sono messo il prefisso di mettere a disposizione la mia esperienza per aiutare chi vuole uscire dal tunnel. Così faccio e non guardo in faccia a nessuno. Anzi coglierò l'occasione di scrivere ad altri personaggi illustri pur di scuotere le coscienze sul tema dell'obesità, anche alla luce degli ottimi risultati di quelle persone che stanno cambiando vita da quando ho aperto il blog.
In Renzi ho visto il rischio che può correre chiunque, quindi anche il capo di Palazzo Chigi può essere un esempio positivo e non solo negativo. Ben venga il fatto che voglia cambiare il regime alimentare visti i risultati.
E’ facile trascurarsi e se la soluzione è dietro l’angolo, nello stesso modo è un attimo cascare nell’obesità. Il Premier non è ovviamente a rischio salute. State tranquilli.
Sarà aumentato dai 4 ai 7 kg massimo. In lui avevo già notato subito che la pelle fosse cambiata, come invecchiata. E' il classico effetto del grasso in eccesso. Pure il mento si sta allargando.
Mi sono rivisto in lui. Fare politica ti dà tante emozioni, ma spesso l’aria diventa a dir poco “arida” e non è facile viverla serenamente. Le noie e le tensioni sono all'ordine del giorno.
A volte la vita che conduciamo ci porta poco a poco in un vicolo cieco. Quindi sono le condizioni esterne a farla da padrone. Nessuno potrà mai farmi cambiare idea: la battaglia ai chili superflui non si svolge chiudendo “le ganasce”.
Non è poi così tremendo uscirne. Basta anche solo ritrovare la giusta strada, fare ciò che ci dà più soddisfazione, che ci fa sentire vivi. La nostra indole va ascoltata e seguita. Basta chiudersi in sé stessi. Via i pensieri negativi che ci opprimono.
Facciamo quello che abbiamo sempre desiderato e per quello per cui siamo venuti al mondo. Cacciamo tutto e quello che ci danneggia. Continuiamo a sognare. Facciamo solo che ci fa sentire bene e ci dà tanta, anzi tantissima felicità. Solo così il metabolismo non va in panne, ma va a palla. Riparte e brucia tutte le sostanze che abbiamo assimilato.
Quello che mi interessa non è solo la vostra bellezza, ma che ascoltiate per prevenire. Renzi compreso

sabato 26 luglio 2014

Compiti per le vacanze



Arrivano le vacanze e si parte finalmente! Qualche consiglio è utile scriverlo. Infatti molti amici mi hanno scritto impauriti per sapere cosa fare in queste occasioni.
Non nascondono la loro preoccupazione perchè il desiderio di qualche buon pesce al calar del tramonto ci sta tutto.
Bene, non posso che auguravi di godervi le ferie e di mangiare quello che vi pare e piace. Le vacanze sono uniche ed è giusto sgarrare anche a tavola.
Prima di denunciarmi alle forze dell’ordine per quanto affermato, perché immagino lo stupore, incavolatura compresa, per favore ascoltate le mie ragioni.
Quando siete sotto il sole, il relax è all’apice e l'organismo non può che trarne giovamento. Quando fate una bella nuotata, oltre a rilassarvi, il vostro fisico smaltisce. Non dimenticate che molti di voi addirittura fanno un lavoro sedentario per cui può sembrare strano, ma in estate bruciate molto di più. Quando provate a “diventare neri come il carbone” perdete parecchi liquidi, rispetto all’inverno.
Chi non desidera fare almeno 3 mesi di vacanza durante l’anno? Se poi pensate che si tratta di solo 2 settimane, allora la novità si moltiplica e si concentrano le sensazioni e le proprie emozioni.
Nello stesso tempo fate anche più movimento senza accorgervene: camminate, corse, giochi, nuotate e quant’altro. Per tante persone poi il caldo, come l'esercizio fisico, fanno perdere anche l'appetito in estate
Questa è la prova che la battaglia contro il sovrappeso si conduce non chiudendo la bocca, ma su altri piani.
Lo so che tanti sono preoccupati per l’eccessivo consumo di sgombri, cappesante e di qualche cozza, ma anche questi alimenti vanno consumati nella giusta quantità e hanno proprietà molto importanti per la nostra salute. Ben venga qualche bicchiere di vino bianco e una birra fresca per “sopportare” meglio il caldo.
Altro discorso è se consumate tre gelati al giorno, mezza torta ad ogni pranzo. Lo stesso dicasi se bevete un litro al giorno di alcolici o se mangiate pizze a cena
Mi sono già capitati casi di alcuni lettori, ed è successo anche al sottoscritto, che tornando dalle ferie la bilancia ci ha premiati.
Un motivo di fondo esiste. Quando leggete ad esempio un bel romanzo d'amore sotto il sole, o in piena afa, o il semplice fatto di fare quello che più ci piace o che più ci fare stare bene, come giocare nel mare con i nostri bimbi, accelera il metabolismo. E' come se il nostro corpo si sfogasse.
Per cui andate tranquillamente in ferie, anzi e soprattutto “andate in pace”. 
In ogni caso dovete sempre consumare frutta estiva a volontà e almeno 700/800 grammi di verdura al dì. 
Quindi al sacrifico di una bella insalata mista, non potete dire di no! Tanto per cambiare.

mercoledì 23 luglio 2014

Caro Renzi, rischi di cascarci



Caro Matteo Renzi, Caro Presidente del Consiglio,
Ho letto le Sue dichiarazioni su twitter e ho capito che intende dimagrire. Sembra che ci prova spesso a mettersi a dieta. Il gossip in questi giorni si è scatenato e i commenti su social network non sono mancati sul suo aumento di peso.
Qualcuno ha scritto che “a forza di metterci la faccia, a Renzi è sparito il collo”. Io aggiungerei, non si offenda, si vede addirittura il “doppiomento”. Da quando è entrato a Palazzo Chigi, la differenza si vede eccome, per chi ha come me ormai ci ha fatto l'occhio.
La capisco. Purtroppo ai Suoi livelli lo stress, l’ansia, la tensione la fanno da padrone e la tavola diventa una valvola di sfogo. Poi non c’è la calma per un pasto sano e completo. Aperitivi, snack, merendine, bevande zuccherate sono all’ordine del giorno. Per non parlare dei catering per gli appuntamenti con i grandi della terra che diventano una straordinaria opportunità per smaltire gli arretrati o la rabbia per i mancati successi politici. Per non parlare poi delle cene per festeggiare i trionfi elettorali.
Non ci crederà, ma ci sono passato pure io. So cosa vuol dire. Certo non sono arrivato in alto come Lei. Non è piacevole quello che affronta. Non è facile lo so, ma la salute ha la priorità su molte ambizioni. Mi creda.
Ci tengo a scriverLe perché so che se non si intraprende la strada giusta, è un attimo entrare in un vortice oscuro. Uscire poi è complicato, ma come dico sempre la soluzione esiste, forse è pure dietro l’angolo. Anche il sovrappeso è dietro l'angolo. Passano gli anni, non te ne accorgi e poi ci sei dentro fino al collo.
Il problema però non è il nutrizionista, né la dieta, forse nemmeno quello che c'è nel piatto. Per rimettersi in sesto, bisogna fare delle scelte: tolto il dente, tolto il male.
Per cui faccia una buon esercizio fisico almeno 30 minuti al giorno; un tapis roulant può essere utile, dato che non avrà tempo per fare un po’ di jogging all'aria aperta, né glielo permetteranno le misure di sicurezza.
A colazioni tre fette biscottate integrali e due cucchiaini di marmellata, un frutto, un bicchiere di latte e un caffè con poco zucchero.
Consumi la giusta dose di pasta e carne. Eviti le proteine grasse. Consumi almeno 400 grammi di verdura al pasto, poi abbondi con le frutte estiva, lo stesso dicasi a merenda.
Si scordi l’alcol, i salumi, i formaggi ed i dolci per almeno 3 mesi. Approfitti di questi alimenti solo quanto ci sono buffet previsti negli appuntamenti istituzionali, anche perché non Le mancheranno le occasioni.Se ha ancora fame, si dimentichi i ghiotti panini con il salame e consumi solo frutta o una bella insalata.
Non finisce qui, perché Le devo fare un'altra raccomandazione: faccia sempre ciò che Le dà soddisfazione, gioia e felicità. Non dimentichi mai i suoi momenti più profondi che La fanno sentire bene, che Le fanno scaricare i nervi e le tensioni accumulate nella settimana. Si riposi e passi il tempo con le persone che la danno pace ed allegria. Non trascuri la famiglia e le amicizie sincere. Può sembrare strano, ma non abbia paura di continuare a sognare e di lavorare per quei progetti che Le danno la voglia di vivere e che La fanno sentire viva. La battaglia non si conduce a tavola, come ha potuto osservare, ma la guerra si vince sempre sul lato psicologico. Eviti quegli incontri e quelle fasi critiche che le creano tensione ed ansia, perchè Le faranno nascere l'appetito.  
Distolga la mente da quei pensieri che La danneggiano, perchè Le rallentano il metabolismo e le sostituisca con quelle che La rilassano e La ricaricano di energia positiva. Vedrà che poi la fame sparirà poco per volta. 
Chi non se ne accorge, rischia di cascarci e di non venire più fuori. Purtroppo il mio dovere non è quello di prometterle rose e fiori, ma di tenerLa in guardia per evitare alcuni rischi.
Per cui non posso che augurLe: “lunga vita al Re, anzi al Premier!”

sabato 19 luglio 2014

Caldo estivo, frutta estiva




Finalmente il caldo, finalmente l’estate. Dopo qualche giorno di pioggia e di freddo mai visto prima, ora non ci resta, con questo bel sole (spero di non parlare troppo), di riadattare i nostri pasti. Da dove? Dalla frutta estiva ovviamente. Io ne consumo parecchia in questo periodo, molto più che in altre stagioni dell'anno.
I nutrienti della frutta costituiscono un toccasana per alleviare le insidie del caldo e rappresentano un apporto in sali minerali per reidratare l’organismo. E' dissetante, rinfrescante, dolce: difficile resistere alla frutta estiva, buona in qualsiasi momento, sotto forma di macedonia o mangiata intera e vera miniera di alcune vitamine, sali minerali, antiossidanti, acqua e fibre, in particolare la pectina, che aiuta a dare un senso di sazietà e appagamento.
Basti pensare che la metà di apporto di vitamina A e gran parte di vitamina C arrivano proprio dalla frutta, che fornisce anche un quinto della quantità raccomandata di ferro, calcio, magnesio e potassio. Tanto da essere fortemente consigliata sempre nei bambini, nelle donne in situazioni metaboliche particolari (gravidanza e menopausa) e negli anziani.
È importante anche attenersi alla stagionalità dei prodotti. Ma quali sono i frutti tipici dell’estate?
Albicocche, melone, anguria, pesche, susine, nespole, ciliegie, fragole, prugne, fichi: l’offerta è davvero molto varia.
Un frutto però non vale l'altro: ognuno ha una proprietà specifica, dovuta alla sua particolare composizione. Meglio, perciò, alternare le specie, privilegiando sempre quelle di stagione. E, anche in estate, lasciamoci guidare dai colori. 
I colori arancione e giallo sono dati dai carotenoidi, il cui componente più importante é il Beta-carotene, antiossidante che contrasta la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e tumori. Ne sono ricchi cachi, meloni, nespole, albicocche, pesche, che aiutano a migliorare il trofismo della pelle e delle mucose, a rendere più acuta, specialmente nelle ore notturne, la capacità visiva e a rinforzare ossa e denti. Pesche e albicocche contengono anche ferro, che abbonda nella frutta secca, sebbene in una forma meno utilizzabile di quello contenuto negli ortaggi.
Il colore rosso delle fragole e delle ciliege è dovuto al licopene e all'acido ellagico, due sostanze a potente azione antiossidante, utili per combattere il danno causato dai radicali liberi e prevenire alcune forme di tumore.

Il rosso-violaceo é dato dalle antocianine, che hanno un’azione elettiva sui vasi sanguigni e sono contenute soprattutto in more e mirtilli, ma anche nell'uva nera, prugne, fichi e susine. 
L’uva é ricca anche di fosforo, ferro e vitamina B1 e B2 e rappresenta un antidoto contro l’acidosi per le sue proprietà alcalinizzanti, tanto da essere indicata nei dolori reumatici e nell’artrite, ma anche in chi soffre di stipsi per la sua blanda azione lassativa.
Il kiwi é una delle fonti principali di vitamina C (antiossidante, utile per potenziare le difese immunitarie, prevenire l'osteoporosi, rinforzare la parete dei vasi sanguigni, stimolare l'assorbimento di ferro) e, grazie al suo elevato contenuto di fibre, specialmente la pectina, crea un appagante senso di sazietà e migliora il transito intestinale.
Insomma, questo prezioso e gustoso alimento naturale è un toccasana secondo gli esperti. 
Nella lotta contro i tumori, c'è da inserire la frutta ogni giorno nella dieta. Studi epidemiologici hanno dimostrato chiaramente che nei paesi con una alimentazione ricca di frutta si ha una minore incidenza di cancro e malattie cardiovascolari. 
La sua quantità va ridotta però in alcune patologie, come il diabete, l'obesità o l'ipertrigliceridemia (in questo caso evitare quella troppo dolce e matura). L’assunzione di frutta, specialmente se cruda, va diminuita anche nella rettocolite ulcerosa, nel colon irritabile (in cui è preferibile consumarla lontano dai pasti), nel meteorismo intestinale e nella diverticolite.
Tenente conto che quando è cruda e matura, perchè più ricca di fibre e vitamine, togliete la buccia e lavarla accuratamente, dato che é soprattutto la parte esterna quella in cui si concentrano i pesticidi.
Per quanto mi riguarda, in estate ne consumo anche 1,5 kg, perchè mi rinfresca, mi disseta, mi ricarica di energie e ne sento sempre bisogno ogni giorno. Poi chi fa attività fisica, non può farne a meno. Contiene tutte le sostanze che il nostro fisico necessita, come prima scrivevo. Forse non esiste alimento "più naturale" al mondo di cui non abbiano veramente bisogno.

domenica 13 luglio 2014

Senza grassi non posso stare



Ricominciamo da capo. Allora per dimagrire bisogna mangiare meglio, di più e di qualità. L'importante non è perdere peso, ma ridurre i grassi. Alla fine della storia, i grassi servono, seppure in minima quantità. Perché? Semplice, non possiamo farne a meno.
Voi direte: grazie Lorenzo! Non ho capito un "h", per non di dire di peggio.
Non offendetevi: ma è proprio così. Fine della storia. E non sto scherzando. E' la pura semplice verità.
Lo so che sembra strano o che è impossibile capire. Ma è proprio così.
Infatti qualunque bravo nutrizionista o medico non vi annullerà ogni forma di grasso. Perché? Ma perchè i lipidi hanno una funzione fondamentale per il nostro organismo.

Nonostante i grassi, di origine vegetale e animale, vengano spesso etichettati come i principali responsabili del dilagare di obesità e malattie cardiovascolari, il loro ruolo all'interno dell'organismo è, a dir poco, essenziale. Sottovalutarne le importanti proprietà nutrizionali, riducendo il loro consumo al di sotto dei valori minimi consigliati, rischia di avere ripercussioni negative sulla nostra salute.
Tra le loro numerose funzioni ricordiamo:
PRODUZIONE DI ENERGIA: grazie all'elevato numero di atomi di idrogeno ogni molecola sviluppa grandi quantità di energia per unità di peso. L'ossidazione di un grammo di grassi sviluppa infatti 9 Kcal, più del doppio rispetto alla stessa quantità di carboidrati e proteine. Per questo motivo i lipidi vengono utilizzati come substrato energetico principale a riposo e durante attività di intensità medio bassa (forniscono circa l'80-90% dell'energia necessaria a riposo). All'aumentare dello sforzo fisico l'utilizzazione dei grassi rimane costante ma vi è un progressivo aumento del consumo di glucosio e glicogeno muscolare.
RISERVA ENERGETICA: al contrario dei carboidrati, le cui scorte non possono superare i 400/500 grammi, le riserve di grassi sono praticamente illimitate ed assicurano un apporto costante di energia anche in condizioni di digiuno prolungato. Basti pensare che l'ossidazione di un chilogrammo di tessuto adiposo sviluppa all'incirca 7800 calorie che permetterebbero ad un uomo di 75 kg di percorrere oltre 100 chilometri di corsa continua. Rispetto al glicogeno il tessuto adiposo è più concentrato a parità di massa, perché più povero di acqua. Ha tuttavia una densità inferiore rispetto al muscolo, quindi, a parità di peso, occupa un volume superiore.
METABOLISMO CELLULARE: i grassi ed in particolare fosfolipidi e colesterolo sono componenti fondamentali delle membrane cellulari. Essi prendono parte alla formazione del doppio strato fosfolipidico regolando fluidità e permeabilità di membrana.
FUNZIONE ANTIOSSIDANTE: i fosfolipidi ed altre molecole di natura lipidica proteggono il nostro corpo dalle aggressioni dei radicali liberi, agenti responsabili di gran parte delle malattie degenerative, dell'invecchiamento e, si ipotizza, di alcune forme tumorali.
CUORE E VASI: sono precursori di sostanze regolatrici del sistema cardiovascolare, della coagulazione del sangue, della funzione renale e del sistema immunitario come prostaglandine, trombossani, prostaciclina e leucotrieni (azioni svolte soprattutto dagli acidi grassi polinsaturi).
REGOLAZIONE ORMONALE: il colesterolo nonostante la sua cattiva reputazione è il precursore degli ormoni steroidei sia maschili che femminili (testosterone, progesterone, estradiolo, cortisolo). Non a caso nelle donne un'eccessiva riduzione del grasso corporeo (al di sotto del 10-12%) è generalmente correlata ad alterazioni del ciclo mestruale quali dismennorea, amenorrea, menarca ritardato, e a problemi di natura ossea (osteoporosi precoce).
VITAMINE LIPOSOLUBILI: i grassi fungono da trasportatori per le vitamine liposolubili; il colesterolo ne favorisce l'assorbimento partecipando alla formazione dei sali biliari; sempre il colesterolo, grazie all'azione dei raggi ultravioletti, regola la sintesi della vitamina D. Il nostro organismo ha bisogno quotidianamente di almeno 20 g di grassi per trasportare le vitamine liposolubili. Questo aspetto è importantissimo poiché testimonia come i grassi regolino indirettamente numerosissime funzioni metaboliche mediate dalle vitamine.
SISTEMA NERVOSO: partecipano alla formazione di mielina, una sostanza che protegge i nervi e che consente la conduzione dell'impulso nervoso. Una carenza di acidi grassi essenziali può alterare il normale sviluppo del sistema visivo e nervoso nei neonati. Nell'adulto la loro presenza garantisce l'ottimale funzionalità del sistema nervoso centrale intervenendo nella regolazione dei riflessi e dell'umore.
CUTE: i lipidi insieme alle proteine e all'acqua, conferiscono alla pelle le sue naturali caratteristiche di morbidezza, flessibilità ed elasticità. Una riduzione dei lipidi, che si verifica spontaneamente nei mesi invernali, favorisce la perdita di acqua attraverso lo strato corneo superficiale con conseguente disidratazione e diminuzione dell'elasticità cutanea.
PROTEZIONE DA TRAUMI: proteggono articolazioni ed organi vitali (cuore, fegato, midollo spinale, reni, milza, cervello ecc.) da possibili traumi mantenendoli, tra l'altro, nella loro posizione fisiologica.
MODELLAMENTO DELLE FORME CORPOREE: i lipidi regolano il deposito di grasso in specifiche aree del corpo, differenti a seconda del sesso. Nelle donne la massa adiposa è generalmente concentrata nelle anche, nelle natiche, nelle cosce e nell'addome al di sotto dell'ombelico (obesità ginoide). Negli uomini prevale una distribuzione di tipo androide (massa adiposa concentrata nel viso, nel collo, nelle spalle e soprattutto nell'addome al di sopra dell'ombelico) che si associa a livelli più alti di glicemia, trigliceridi e pressione arteriosa.
ISOLAMENTO TERMICO: il grasso interviene nei processi di termoregolazione corporea fungendo da vero e proprio isolante in grado di proteggere l'organismo dalle basse temperature.
SENSO DI SAZIETÀ: i grassi hanno un elevato potere saziante nel lungo periodo e ritardano l'insorgenza della fame. Richiedono infatti un tempo digestivo variabile dalle 3 alle 4 ore. Tuttavia a causa della lunga permanenza del cibo nello stomaco accelerano i fenomeni fermentativi degli zuccheri e putrefattivi delle proteine, riducendo l'assorbimento dei nutrienti e stimolando indirettamente l'assunzione di cibo.
APPETIBILITÀ DEI CIBI: migliorano il sapore dei cibi incentivandone il consumo. La carenza, rara nell'uomo, è caratterizzata da: cute secca e squamosa, impetiggine ribelle, lesioni di tipo eczematoso, irritazioni peri-anale, eritema generalizzato, evacuazioni frequenti, capelli ispidi e radi e trombocitopenia.
Con questo non voglio incentivare l' "abbonamento giornaliero" a McDonald dietro l'angolo, ma cerco solo di sottolineare il fatto che dobbiamo consumare tutto con moderazione. Non rinunciate a due cucchiai di olio extra vergine nelle verdure e nell'insalata ogni giorno. Va bene 100 grammi di formaggi grassi e 100 grammi di salumi alla settimana. Concedetevi due bicchieri di vino rosso al giorno o uno di vino bianco. Gustatevi una o due birre fresche nel week end. Ben venga una bella fetta di torta, una pizza, un piatto di lasagne una o due volte a settimana. Senza esagerare ovviamente. Tanto per cambiare!