venerdì 19 settembre 2014

Sono in difficoltà



Non lo nascondo. E' pura verità. E' giusto mettersi a "nudo" perché voglio essere molto sincero con voi.
Sono in difficoltà e sono ingrassato. Faccio fatica a mantenere il peso. Ho deciso di descrivere questa situazione perché non sono e non siamo eterni. Prima o poi succede e doveva succedere.
Di recente ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fermo da ormai un mese e la mia odissea è iniziata.
Sono ingrassato di ben 3 kg. Il quarto rischiava di arrivare se non mi difendevo. Non potevo e posso muovermi e per me è un vero problema. Non riesco a stare fermo. Per me l'attività fisica è un piacere, un anti-stress. E' una valvola di sfogo insostituibile.
Sono chiuso in casa. Non posso uscire. Ho perso i miei passatempi preferiti.
Guardo la televisione. Mi stufo. Non so cosa fare e mi annoio terribilmente. Inoltre, dato che le ferie si fanno una volta all'anno, mi sono goduto parecchi piaceri della tavola. 
Mi è capitato quello che potrebbe succedere anche a voi. Senza farlo apposta mi è aumentato l'appetito, si mangia per passare il tempo e non si bruciano le calorie come una volta. E' dimostrato scientificamente che la corsa, più della camminata veloce, diminuisce il desiderio di cibo.

In poche parole, si sono aperte le strade dell'obesità. Si riprendono quei vizi pessimi che ti riducono in uno stato pietoso. Rinasce il terreno fertile del tunnel.
E' facilissimo ricascarci. Me l'aspettavo e prima o poi doveva arrivare questa tremenda fase.
L'importante è correre ai ripari. Le tentazioni prima o poi cercano di coglierti di sorpresa e non bisogna avere paura perché la soluzione esiste sempre. Sempre!
Sono contento che l'obesità abbia ribussato alla porta, perché la odio talmente tanto che preferisco morire piuttosto che essere come allora. So cosa vuol dire, l'ho provata sulla mia pelle e per nessuna ragione al mondo tornerai a rovinarmi la vita. Non ho avuto paura e ho reagito.
Ho cercato di distogliere la mente da quello stato psicologico, che mi induce a mangiare.
Ho letto degli ottimi libri e le mie riviste preferite. Ho passato più tempo con le persone più care. Ho cercato di prendere contatto con coloro cui sono legato e che non sentivo da tempo. Ho ascoltato dell'ottima musica. Ho ridotto le dosi di proteine e carboidrati. Ho ripreso la dieta iniziale e se avevo fame mi abbandovano alla verdura ed alla frutta. Le mie ancore di salvezza. Ho cambiato sport e sono passato al nuoto.
Ho ripreso quelle abitudini che mi tenevano su il morale e che mi distoglienvano dal desiderio di cibo. Ho riperso così due kg in brevissimo tempo.
Ora sono più forte e la mia corazza è diventata più resistente. Ho le armi e conosco la strategia da mettere in atto in caso di necessità.
Da lunedì ritornerò a camminare a passo veloce per trenta minuti per tre volte alla settimana, nello stesso tempo continuerò a nuotare, fino al totale recupero della mia caviglia, che dovrebbe avvenire a metà ottobre. Ritornerò più forte di prima e più resistente al tunnel! Costi quel che costi!

mercoledì 17 settembre 2014

I miei sprechi



Ecco i miei sprechi. Questa è la mia vita e parte della mia spesa. In passato vi avevo mostrato quanta frutta e verdura fuoriusciva dal mio carrello. Ora è giusto farvi vedere l’altra "faccia della medaglia".
Spesso acquisto materiale sportivo. Li consumo, li butto e li ricompro, mirando alla qualità, all'esigenza, alla necessità del momento ed all’uso che ne faccio.
Ho ormai una cassettiera piena. Non mancano magliette di ogni colore, pantaloncini di ogni tipo, calze per ogni stagione. Tute, pantaloni lunghi, calzamaglie per l’inverno. Cardiofrequenzimetro per sapere quanto batte il mio cuoricino per non esagerare. Di recente ho pure comprato uno zaino, un porta borraccia qualora dovessi cambiare anche genere di corsa. Non si sa mai che magari mi "arrampico" su qualche montagna o organizzo "una fuitina", ovviamente podistica, con la mia consorte, anche solo per una semplice corsetta nel nostro bellissimo parco del Ticino.
Dite quello che volete. Ogni ha i suoi “vizi”; io ho questi. 
Non bevo, non fumo, non gioco al lotto. Non mangio più schifezze, anche se non disdegno un buon bicchiere di vino e non dico di no a due fette di salame.
Sempre meglio che coprirsi di grassi, trigliceridi, colesterolo, o peggio di medicine. Non mi stancherò di ripeterlo: la soluzione è sempre dentro di voi. O quanto meno è vicino, basta voltarsi.
Provate per una volta a uscire da quel guscio maledetto! Il mondo è pieno di opportunità. Non dimenticatelo!

lunedì 15 settembre 2014

Solidarietà a Michelle



Non posso non cominciare la stagione ricordando che la mia battaglia lascia dietro molta, ma molta ignoranza.
Il titolo ovviamente è un poco provocatorio. Michelle Obama non ha bisogno delle mie parole in sua difesa. Credo però che sia stata attaccata ingiustamente ed in modo ridicolo. Recentemente è stata testimonial nella lotta contro l'obesità. Ha voluto anche lei mettersi gioco contro questa "virus".
Nel mio blog non voglio solo fare una sintesi di ricette, né di calorie, o di come si usa la forchetta. Vorrei provare a scuotere le coscienze su un tema poco conosciuto perché le conseguenze sono molto peggio di quello che si possa immaginare. Meno se ne parla e peggio è.
Nell'articolo (cliccate sopra la parola "articolo" per leggerlo) infatti è possibile notare, secondo il mio punto di vista, che a qualcun dà fastidio parlare pubblicamente di questo dramma.
Non voglio alludere che dietro ci siano "poteri forti" contro di lei. Me ne guardo bene.
Di un fatto ne sono sicura: la mancanza di sensibilità e di cultura possono  nascondere la reale portata dell'obesità e non far comprendere che il cibo può essere davvero una "prigione". Come sono altrettanto certo che dietro alle tragedie personali dovute alla cattiva alimentazione o al pessimo stile di vita, c'è chi fa enormi profitti.
Una volta dissi pubblicamente una frase che oggi penso sia attuale anche quando ci si riferisce al grasso in eccesso: "resistere, resistere, resistere".
Ecco come ci si sente quando si combatte contro il tunnel (e non solo).
Concludo ringraziando quelle persone, come la First Lady americana, che hanno a cuore come me le sorti di milioni di persone.

domenica 14 settembre 2014

Si ricomincia, più di prima



L'estate sta finendo ed un anno se ne va. Ne ricomincia un nuovo, peggio di prima, o meglio di prima e tutto dipende da come si guarda la vita. O da cosa si vuol fare.
Non nascondo che spesso in questi mesi ho pensato se valesse la pena andare avanti. Le critiche, le più feroci e anche le più umilianti, mi sono arrivate da tutti i fronti.
Ad essere sincero, se tanti si guardassero allo specchio, o peggio, cosa hanno combinato nella loro vita, forse non ci sarebbe da ridere, se non da piangere.
Se continuerò a scrivere è tutto merito dei miei "piccoli allievi". Sì, il merito è tutto vostro. Di coloro che mi hanno chiamato o scritto perché non sanno dove sbattere la testa.
Ho fatto un calcolo. Udite, udite: MEZZA TONNELLATA DI GRASSO (INUTILE E PURE DANNOSO) E' RIMASTO SUL TAPPETO. E' proprio così. Questi sono i risultati della mia attività. Qualcuno ha perso 3, 5, 10 se non addirittura 20 kg. Chi ha fatto esercizio fisico, chi è andato dal nutrizionista, chi ha cominciato a camminare, chi ha deciso di parlarne in famiglia o finalmente con il dottore, chi è andato da uno specialista, chi ha cominciato a correre; chi più ne ha, più ne metta.
Molti sono ritornati a sorridere, famiglie comprese. E ciò perché l'obesità è e rimarrà un dramma per chi la vive e per i parenti che gli stanno vicino.
Quindi se non come prima, più di prima sicuramente. Gli altri, gli inietti e stupidi, lasciamoli parlare. La vita ci aspetta ed "un mondo migliore dobbiamo conquistare". Se non addirittura da riconquistare.