Ricominciamo da capo. Allora per dimagrire bisogna mangiare meglio, di più e di qualità. L'importante non è perdere peso, ma ridurre i grassi. Alla fine della storia, i grassi servono, seppure in minima quantità. Perché? Semplice, non possiamo farne a meno.
Voi direte: grazie Lorenzo! Non ho capito un "h", per non di dire di peggio.
Non offendetevi: ma è proprio così. Fine della storia. E non sto scherzando. E' la pura semplice verità.
Lo so che sembra strano o che è impossibile capire. Ma è proprio così.
Infatti qualunque bravo nutrizionista o medico non vi annullerà ogni forma di grasso. Perché? Ma perchè i lipidi hanno una funzione fondamentale per il nostro organismo.
Nonostante i grassi, di origine
vegetale e animale, vengano spesso etichettati come i principali
responsabili del dilagare di obesità e malattie cardiovascolari
, il loro ruolo all'interno
dell'organismo è, a dir poco, essenziale. Sottovalutarne le
importanti proprietà nutrizionali, riducendo il loro consumo al di
sotto dei valori minimi consigliati, rischia di avere ripercussioni
negative sulla nostra salute.
Tra le loro
numerose funzioni ricordiamo:
PRODUZIONE DI
ENERGIA: grazie all'elevato numero di atomi di idrogeno ogni molecola
sviluppa grandi quantità di energia per unità di peso.
L'ossidazione di un grammo di grassi sviluppa infatti 9
Kcal,
più del doppio rispetto alla stessa quantità di
carboidrati
e
proteine.
Per questo motivo i lipidi vengono utilizzati come substrato
energetico principale a riposo e durante attività di intensità
medio bassa (forniscono circa l'80-90% dell'energia necessaria a
riposo). All'aumentare dello sforzo fisico l'utilizzazione dei grassi
rimane costante ma vi è un progressivo aumento del consumo di
glucosio
e
glicogeno
muscolare.
RISERVA
ENERGETICA: al contrario dei carboidrati, le cui scorte non possono
superare i 400/500 grammi, le riserve di grassi sono praticamente
illimitate ed assicurano un apporto costante di energia anche in
condizioni di digiuno
prolungato. Basti pensare che l'ossidazione
di un chilogrammo di tessuto adiposo sviluppa all'incirca 7800
calorie che permetterebbero ad un uomo di 75 kg di percorrere oltre
100 chilometri di corsa continua. Rispetto al
glicogeno il tessuto
adiposo è più concentrato a parità di
massa, perché più povero di acqua. Ha tuttavia una densità
inferiore rispetto al muscolo, quindi, a parità di peso, occupa un
volume superiore.
METABOLISMO
CELLULARE: i grassi ed in particolare fosfolipidi
e colesterolo sono componenti fondamentali delle membrane cellulari.
Essi prendono parte alla formazione del doppio strato fosfolipidico
regolando fluidità e permeabilità di membrana.
FUNZIONE
ANTIOSSIDANTE:
i fosfolipidi ed altre molecole di natura lipidica proteggono il
nostro corpo dalle aggressioni dei radicali
liberi, agenti responsabili di gran parte
delle malattie degenerative, dell'invecchiamento
e, si ipotizza, di alcune forme tumorali.
CUORE
E VASI: sono precursori di sostanze regolatrici del sistema
cardiovascolare, della coagulazione
del sangue,
della funzione renale e del sistema
immunitario come prostaglandine,
trombossani, prostaciclina e leucotrieni
(azioni svolte soprattutto dagli acidi
grassi polinsaturi).
REGOLAZIONE
ORMONALE: il colesterolo
nonostante la sua cattiva reputazione è il precursore degli ormoni
steroidei sia maschili che femminili
(testosterone,
progesterone, estradiolo,
cortisolo).
Non a caso nelle donne un'eccessiva riduzione del grasso
corporeo (al di sotto del 10-12%) è
generalmente correlata ad alterazioni del ciclo mestruale quali
dismennorea, amenorrea,
menarca ritardato, e a problemi di natura ossea (osteoporosi
precoce).
VITAMINE
LIPOSOLUBILI: i grassi fungono da
trasportatori per le vitamine
liposolubili; il colesterolo ne favorisce l'assorbimento partecipando
alla formazione dei sali
biliari; sempre il colesterolo, grazie
all'azione dei raggi
ultravioletti, regola la sintesi
della vitamina D. Il nostro organismo ha
bisogno quotidianamente di almeno 20 g di grassi per trasportare le
vitamine liposolubili. Questo aspetto è importantissimo poiché
testimonia come i grassi regolino indirettamente numerosissime
funzioni metaboliche mediate dalle vitamine.
SISTEMA NERVOSO:
partecipano alla formazione di mielina,
una sostanza che protegge i nervi e che consente la conduzione
dell'impulso nervoso. Una carenza di acidi
grassi essenziali può alterare il normale
sviluppo del sistema visivo e nervoso nei neonati. Nell'adulto la
loro presenza garantisce l'ottimale funzionalità del sistema
nervoso centrale intervenendo nella
regolazione dei riflessi e dell'umore.
CUTE: i lipidi
insieme alle proteine e all'acqua, conferiscono alla pelle le sue
naturali caratteristiche di morbidezza, flessibilità ed elasticità.
Una riduzione dei lipidi, che si verifica spontaneamente nei mesi
invernali, favorisce la perdita di acqua attraverso lo strato corneo
superficiale con conseguente disidratazione
e diminuzione dell'elasticità cutanea.
PROTEZIONE DA
TRAUMI: proteggono articolazioni
ed organi vitali (cuore, fegato, midollo spinale, reni,
milza,
cervello ecc.) da possibili traumi mantenendoli, tra l'altro, nella
loro posizione fisiologica.
MODELLAMENTO
DELLE FORME CORPOREE: i lipidi regolano il deposito di grasso in
specifiche aree del corpo, differenti a seconda del sesso. Nelle
donne la massa adiposa è generalmente concentrata nelle anche, nelle
natiche, nelle cosce e nell'addome al di sotto dell'ombelico (obesità
ginoide). Negli uomini prevale una
distribuzione di tipo androide
(massa adiposa concentrata nel viso, nel collo, nelle spalle e
soprattutto nell'addome al di sopra dell'ombelico) che si associa a
livelli più alti di glicemia,
trigliceridi
e pressione arteriosa.
ISOLAMENTO
TERMICO: il grasso interviene nei processi di termoregolazione
corporea fungendo da vero e proprio isolante
in grado di proteggere l'organismo dalle basse temperature.
SENSO DI
SAZIETÀ: i grassi hanno un elevato potere
saziante nel lungo periodo e ritardano
l'insorgenza
della fame. Richiedono infatti un tempo
digestivo variabile dalle 3 alle 4 ore. Tuttavia a causa della lunga
permanenza del cibo nello stomaco
accelerano i fenomeni fermentativi degli zuccheri e putrefattivi
delle proteine, riducendo l'assorbimento dei nutrienti e stimolando
indirettamente l'assunzione di cibo.
APPETIBILITÀ
DEI CIBI: migliorano il sapore dei cibi incentivandone il consumo. La carenza, rara
nell'uomo, è caratterizzata da: cute secca e squamosa, impetiggine
ribelle, lesioni di tipo eczematoso, irritazioni peri-anale, eritema
generalizzato, evacuazioni frequenti, capelli ispidi e radi e
trombocitopenia.
Con questo non voglio incentivare l' "abbonamento giornaliero" a McDonald dietro l'angolo, ma cerco solo di sottolineare il fatto che dobbiamo consumare tutto con moderazione. Non rinunciate a due cucchiai di olio extra vergine nelle verdure e nell'insalata ogni giorno. Va bene 100 grammi di formaggi grassi e 100 grammi di salumi alla settimana. Concedetevi due bicchieri di vino rosso al giorno o uno di vino bianco. Gustatevi una o due birre fresche nel week end. Ben venga una bella fetta di torta, una pizza, un piatto di lasagne una o due volte a settimana. Senza esagerare ovviamente. Tanto per cambiare!