sabato 22 novembre 2014

Il nutrizionista non basta



I nutrizionisti ormai, da quando scrivo su questo blog, sono contenti ed entusiasti. Ormai i loro conti correnti non dicono che lievitino, ma qualche soddisfazione in più se la saranno pur strappata.
Al di là delle battute, ho sempre cercato di incentivare di seguire professionisti validi, perché la dieta comporta un cambio notevole da tenere sempre sotto controllo medico.
Oltre ad un nuovo regime alimentare perché bisogna aggiungere un buon esercizio fisico.
Non nascondo che ho dettato anche delle regole di alimentazione come avrete letto nei precedenti articoli. Chi si rivolge a me per avere dei consigli ho pure suggerito alcune forme di nutrizione.
Molti mi scrivono felici per i risultati, qualcuno meno ed altri non riescono proprio.
E qui casca l'asino, perché spesso quando arriva il dunque ci si perde in un bicchiere d'acqua.
Capita spesso chi è riuscito a cambiare vita, a dimagrire, poi è ritornato al punto di partenza.
Infatti questo post è dedicato a tutti quelli che ci provano ma non ci riescono o qualora ottengono buoni profitti, dopo però ci ricascano.
Il tunnel dell'obesità va e viene. Il problema non è solo la buona o la pessima alimentazione. Dopo un poco di tempo ci si stufa mangiare la solita "minestra". Se non si trovano altre motivazioni, il brutto vizio ritorna.
Dunque bisogna individuare quali sono le cause che ci inducono a consumare cibo inutilmente, anche quando la pancia è piena.
Cercate dentro di voi cosa non va o cosa vi distrugge interiormente. Non smetterò mai di dirlo.
Trovate nuove strade, nuove vie di fuga da quella maledetta oppressione.
La vita dà un'infinità di opportunità. Leggete, fate sport, tornate a studiare, viaggiate, cercate nuove amicizie. Coltivate vecchie passioni e non abbiate paura a lasciarvi attrarre da tutti gli "amori" della vita. Solo così magari distogliete la mente da quel falso ed effimero desiderio di cibo.
E' un attimo ritornare alle brutte abitudini. Forse scegliere è la cosa più difficile e costa troppo? Ma davvero tanto? Quindi la poltrona è troppo comoda? E rimettersi in gioco è peggio che avere un ragno in bocca?
Io la risposta pronta ce l'ho. Non so voi.

martedì 11 novembre 2014

Fame notturna



L’argomento in oggetto credo sia uno dei più complicati da affrontare, per quanto mi riguarda. Se non il più difficile.
In effetti, è molto gettonato ed ad essere sincero non è di facile soluzione.
Purtroppo molti amici non si fermano alla cena ed incredibilmente consumano nella tarda serata o di notte.
E’ il classico sintomo degli obesi e ciò porta facilmente a quello che non esito definire come un “inferno”.
I motivi possono essere tanti e pure io ne soffrivo. Non c'è nulla di male ad ammetterlo, l’importante, come dico sempre, è ammettere ed affrontare le proprie debolezze con la massima serenità.
A questo punto della storia posso solo darvi una mia semplice opinione di tale “sintomo”.
Cominciano con un esempio per riflettere: se il serbatoio di un auto è piena di benzina perché si dovrebbe introdurne ancora? Quindi se siamo sazi, perché consumiamo ancora?
Io credo che qui il problema sia sempre e solo mentale e forse pure culturale.
Più passa il tempo e più mi rendo conto che per combattere l’obesità, bisogna alzare il proprio livello di conoscenza del fenomeno.
Credo che la fame notturna sia una sintesi, o meglio, il frutto di un conflitto che viviamo al nostro interno. E' la classica dimostrazione che c'è di storto qualcosa che dentro di noi. La colpa non è della nostra golosità. Ricordate che ciò che mangiate la sera tardi o la notte, il vostro corpo non lo smaltisce. Perché? Semplice, anche il metabolismo rallenta la notte. In altre parole, "va a nanna". 
Lo so che ciò che scrivo non è di facile comprensione per molti di voi. In ogni caso bisogna sforzarsi di capire perché il nostro corpo, quando è già soddisfatto, ti richiede altro cibo. Ad essere sincero non è il nostro organismo a richiedere altre energie, ma è "qualcun altro". Solo voi lo potete scoprire.
Ritorniamo ad uno dei primi temi affrontati nei mesi scorsi: dobbiamo capire cosa non va in noi e, nello stesso tempo, dobbiamo fare ciò che ci rende più felici ed appagati.
Vi domando: non è che il cibo diventa il giusto “compromesso” per sopprimere ogni tensione che viviamo ogni giorno o per nasconderci dalla realtà?
A voi la risposta! Il rischio? E' che diventi un vizio senza cui poterne fare. Al punto tale che il vostro corpo rimanga "assuefatto".
Io posso solo incentivarvi a continuare per la vostra strada: sfogate le vostre energie e cercate sempre di guardare il futuro come un’opportunità e non come qualcosa da cui scappare. Non chiudetevi. Il mondo da un'infinità di soluzioni ai vostri problemi. Il mondo aspetta solo che lo acchiappate al volo. Non sciupate altre occasione che vi offre la vita.
Uscite dalle vostre "prigioni mentali". Solo così sbarrate la strada alla fame o, peggio ancora, a quel effimero e falso desiderio di inglutire altri viveri.
Le vostre ansie e rabbie piuttosto sfogatela con una bella corsa o ascoltando dell’ottima musica e non con il solito vizio che vi porta inesorabilmente nel tunnel della morte.

giovedì 6 novembre 2014

La cena è pronta



Ecco un altro pasto semplice e consumabile da chiunque. Non è grasso e contiene tutte le sostanze che il vostro corpo ha bisogno.
Potete sbizzarrirvi con qualunque altra verdura che vedete rispetto alla foto e potete passare ad altre proteine.
Si tratta di una cena molto comune ed è quella che prediligo ogni sera.
In totale si parla di:

-          250 gr. di pesce o 200 gr. di carni bianche; in alternativa potete anche consumare 75 gr. di legumi secchi o 150 gr. di legumi freschi o surgelati.
-          500 gr. di verdura o insalata fresca di stagione (no ai legumi in scatola).
-          1 cucchiaio di olio con un poco di sale.
-    50/60 gr. di pane possibilmente integrale. 
-          150 gr. di frutta fresca di stagione o 250 gr. di frutta fresca estiva.
-          500 ml. di acqua.

Questo pasto ovviamente si addice con una buona camminata per 3 volte alla settimana.
Spero che con questo si concluda la giornata e che siate pronti per andare a nanna. Ma non credo. Sapete perché? Non ve lo dico ora, ma nei prossimi post.