Un altro grosso
problema per gli obesi e per chi si nutre male è l’alitosi.
Le cause di un alito
cattivo sono molteplici e di varia natura; nel 90% dei casi il
cattivo odore ha origine direttamente in bocca, per accumulo di
residui di cibo che vengono trasformati dal metabolismo dei batteri
responsabili della placca, presenti a causa di una insufficiente
igiene orale su denti e lingua.
Non metto in dubbio che
bisogno avere una maggior cura del propri denti, ma nello stesso
tempo non dobbiamo abusare del nostro palato. Infatti mi soffermerei
a riflettere di che cosa sono composti questi residui di cibo.
Io dico grazie
all’esagerata intromissione ed alla pessima combinazione di
alimenti nel nostro apparato digerente.
Gli alcolici e
superalcolici danno il loro contributo al disagio. Non dobbiamo
nemmeno rimanere senza cibo per lungo tempo, perché periodicamente,
durante la giornata, gli acidi che si creano nello stomaco servono
per smaltire le sostanze che mastichiamo. Se lo stomaco non ottiene
la dovuta merce, lavora ugualmente e gli acidi si amalgamo, senza il
cibo di mezzo, e si sciolgono ugualmente sviluppando quegli odori a
di poco “noiosi”.
Il che diventa una vera
odissea per chi ha strette e spesse relazioni nel lavoro e con il
pubblico. Non è un fastidio di scarsa importanza.
Non dobbiamo però
pensare che questa situazione sia un male. Infatti sono semplici
segnali che il nostro corpo ci manda. Ci sta solo comunicando che ha solo bisogno
di una ripulita o di una “depurazione”. Pulizia orale compresa.
Recatevi anche dal dentista per avere migliori istruzioni in merito.
Basta mangiare bene,
meglio, nelle dosi giuste, soprattutto in qualità.
La verdura e la frutta
possono dare il loro utile contributo alla causa. I liquidi pure.
Quindi basta le solite "schifezze".
Evitate di fumare ed attività stressanti.
Sconsiglio
una serie di alimenti in grado di peggiorare l’alitosi: latticini; cipolle
ed aglio; zucchero e caffè.
Senza accorgervene, sto riscrivendo quasi stesse affermazioni contenuti in articoli del blog.
Rileggere non fa mai
male. Anche ripeterle (finché non entrano in testa).

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