Dietro l'obesità si nascondono spesso
grandi traumi personali, famigliari, professionali sentimentali e di
altro tipo.
Il cibo quindi diventa spesso un
valvola di sfogo ed un modo per avere quelle soddisfazioni che non si
trovano altrove. Esso diventa un rifugio dove trova espressione il
malcontento e dove nascondere i propri problemi.
So che sto toccando un argomento oscuro
e poco conosciuto, ma prima di passare ai consigli nutrizionali,
credo che sia doveroso parlarne.
Per chi è solo in sovrappeso, invece
il discorso cambia anche perché spesso incidono l'ansia, lo stress
ed anche le gravi difficoltà della vita che inequivocabilmente ci
portano a consumare una dose eccessiva di cibo.
Io non sono contrario al fatto che si
faccia una buona mangiata, né che non si soddisfi il piacere del
palato.
Il mio obiettivo è quello di rendervi
consapevoli che l'alimentazione eccessiva e sbagliata, vi porta col
tempo a dei danni incalcolabili per la vostra salute e può avere
conseguenze poco piacevoli nella vita sociale, familiare e
lavorativa.
Di fronte a queste difficoltà, è
facile cercare una “protezione” ed un “conforto” in quei
pochi piaceri che vi sono vicini e che spesso sono semplici da
ottenere. Come il cibo. Poi si bassa all'alcool, ai pasticci, ai
grassi e così via.
Poi senza accorgevi, nei momenti di
difficoltà vi rifugiate ancora nel nostro nascondiglio. Diventa un
circolo vizioso. Col passare del tempo diventate, senza accorgervi,
uno schiavo di voi stessi. Si crea come una forma di “dipendenza”
psicologica.
Il mangiare è un piacere e deve essere
tale. Nulla più. Come uscirne dal “tunnel” mi rendo conto che
non è facile.
Analizzeremo meglio questo aspetto in
futuro. Il cambiamento quindi deve partire da dentro in molti casi e
non solo con una nutrizione adeguata.
Come primo passo vi proporrei anche
solo di parlarne. Non abbiate paura innanzitutto a parlare con
qualcuno. Sfogatevi pure e non nascondetevi. Non tenetevi tutto
dentro. E' utile partire dai difetti per cominciare una nuova vita.
Parlatene pure con chi sia disposto a sentire le vostre esigenze, a
partire da chi è più vicino a voi. Io sono tra quelli.

Mi piace molto il tuo blog l'ho appena scoperto. Sono molto contento per quanto sei riuscito a ottenere.
RispondiEliminaIl rischio, quando si riesce in una impresa del genere, è credere che la propria vicenda personale possa essere applicata a tutti, in un attimo si trasforma un percorso vincente bello e gioioso nella panacea che tutti aspettavano.
Purtroppo la questione è molto più complessa e affrontare l'obesità sotto il profilo nutrizionale o depressorio è solo uno dei tanti approcci, non quello vincente nella stragrande maggioranza dei casi.
Se posso permettermi ti suggerisco, oltre al mio blog sui Ciccioni, di cercare HAES e Intuitive Eating su Google e di iniziare da li'.
Un saluto e ancora complimenti.