Se ho dichiarato la mia "guerra" personale all'obesità c'è un motivo, anzi
direi che ci sono soprattutto i numeri. Cifre spaventose e tali da
obbligare qualsiasi governo a prendere misure urgenti.
Purtroppo pochi ne parlano e quasi nessuno se ne preoccupa. Io non ho paura di dire cosa ne penso, perchè sicuramente dietro l'obesità che qualcuno che ci lucra. Bisogna anche ammettere che innanzitutto manca anche una cultura della prevenzione e la consapevolezza collettiva sui rischi.
Ogni anno ben 52.000 italiani muoiono per patologie correlate all'obesità. Una cifra che è pari al doppio dei decessi per alcol non è troppo lontana da quella dei morti per fumo (80-90.000). Sono i dati emersi da un incontro organizzato dalle società scientifiche che si occupano di obesità e disturbi alimentari (Fesin, Sio, Adi, Sia Net, Sisa, Sisda, Fimmg, Andid). Il costo dell'obesità per il Ssn è pari a 25 miliardi di euro all'anno, circa un quarto della spesa sanitaria nazionale globale.
Purtroppo pochi ne parlano e quasi nessuno se ne preoccupa. Io non ho paura di dire cosa ne penso, perchè sicuramente dietro l'obesità che qualcuno che ci lucra. Bisogna anche ammettere che innanzitutto manca anche una cultura della prevenzione e la consapevolezza collettiva sui rischi.
Ogni anno ben 52.000 italiani muoiono per patologie correlate all'obesità. Una cifra che è pari al doppio dei decessi per alcol non è troppo lontana da quella dei morti per fumo (80-90.000). Sono i dati emersi da un incontro organizzato dalle società scientifiche che si occupano di obesità e disturbi alimentari (Fesin, Sio, Adi, Sia Net, Sisa, Sisda, Fimmg, Andid). Il costo dell'obesità per il Ssn è pari a 25 miliardi di euro all'anno, circa un quarto della spesa sanitaria nazionale globale.
Se qualcuno non è convinto, spero che dopo questi dati, faccia un esame di coscienza. Per sè stesso e per la propria famiglia.
Scusate se poco. Scusate se insisto.
Caro Sig. Rebecchi,
RispondiEliminaammiro la Sua impresa, perche tale è. Non sono obeso anzi, ho solo la classica pancetta da smaltire...eppure è difficile farlo, quindi capisco che impegno notevole e proporzionale ai risultati ottenuti ci sia nel Suo caso. Io lavoro a Milano e mi sposto con il treno da Trecate ed uso la bici giornalmente nel percorso casa lavoro per un totale di 6.7 km. Pochi si, ma in un anno sono 1390 km percorsi. E questo è solo un piccolissimo contributo che si può dare al proprio fisico. Ci sono poi decine di altri piccoli rimedi che fanno raggiungere piccoli obbiettivi, che messi insieme compongono un grande risultato come il Suo. Complimenti per questo suo modo di voler comunicare a chi ha solo bisogno di essere spronato per stare meglio con se stesso e con gli altri, perchè se lo lasci dire....e senza offesa...è più piacevole vedere il sig. Rebecchi attuale che quello obeso. E vivendo in una nazione dove "il bello" conta e viene espresso in molte forme, dall'arte ai paesaggi, Lei si integra perfettamente. Il vecchio sig. Rebecchi era poco piacevole da vedere...e dimostrava anche qualche anno in più di quelli che mostra ora. Complimenti ancora.
p.s.
Un appunto su quello che dice in merito a "qualcuno" che lucra sull'obesità. Credo che sia lo stesso qualcuno che lucra sia alla vendita di prodotti e concetti che portano all'obesità e sia lo stesso qualcuno che lucra nel vendere poi rimedi e pilloline anti-obesità. Qual'è la lotta vera? Fare come gli svizzeri, i tedeschi, i francesi....rispondere a birra salsicce e wurstel con tanta attività fisica!!! In più dalla nostra abbiamo una dieta priva di queste pietanze ma ricca di frutta e verdura...quindi come ben dice Lei: attività, attvità e attività.
Devis F.