mercoledì 18 giugno 2014

Il palato, una brutta bestia



A volte confondiamo i ruoli. Sbagliamo a capire chi sono gli amici e quali i nemici. A dire il vero, certe situazioni non sono molto semplici da comprendere, se prima non le abbiamo provate sulla nostra pelle. Ciò dimostra come sia debole la nostra mente.
Per esempio crediamo che la fame sia la vera nemica, quando invece è un’ottima alleata perché ci segnala che il carburante comincia a scarseggiare. Quindi non ci resta che fare il giusto rifornimento, prima che sia troppo tardi.
Sono dell’opinione invece che dovremmo farci un esame di coscienza perché le colpe spesso sono altrove.
Lasciatemi passare una battuta: con la civilizzazione e con la tecnologia, anche i nostri cibi si sono “evoluti”.
Mi spiego meglio: ormai i nostri piatti si sono modificati, raffinati, con ottimi sapori che inevitabilmente hanno inciso sul nostro palato, che non altro è che una brutta "bestia".
Ci siamo ormai abituati a consumare solo cibi di un certo livello e con particolari ingredienti, che ormai non possiamo farne a meno
Il palato ha effettivamente condizionato la nostra alimentazione e il nostro stile di vita.
La ricerca della novità, la trasgressione, i cibi proibiti e quant’altro hanno contributo ha raffinare il nostro desiderio. La nostra bocca è un organo eccezionale, ma ha anche i suoi lati negativi. Una volta avevamo due cipolle crude da consumare ed eravamo felici ugualmente. Oggi invece non siamo mai soddisfatti ed anche in cucina pretendiamo troppo.
Il nostro palato è molto debole e sensibile; se viene continuamente “incentivato” e messo “sotto pressione” può portarci in un tunnel. Adesso non voglio fare uno scandalo, perché l’obesità non è dovuta perché si mangia una bella carbonara, ma sicuramente un palato eccessivamente "elaborato", può indurre la mente a ricercare certi piaceri, naturalmente molto grassi, che non trova altrove, con le conseguenze che ben conosciamo. E' chiaro che nel cibo non dobbiamo avere le nostre uniche soddisfazioni.
Non sono contrario a questi piatti, ma che se ne faccia un buon uso.
Prima ero abituato ad condimenti di tutti i tipi. Il mio palato era ormai “rovinato”. Avevo una certa dipendenza e non riuscivo a starne senza.
Il che può incidere negativamente sul nostro stato di salute.
In queste situazioni è difficile tornare in ordine.
Io ormai mi sono adeguato e sono riuscito a contenere le dosi del condimento. Ben venga il consumo di spezie che hanno un contenuto bassissimo di calorie e danno un ottimo gusto, ma evitate di raffinare i vostri piatti, altrimenti metterete seriamente a rischio la vostra salute.
Non disdegnate i classici bolliti, alimenti crudi o al vapore. Sono mesi che percorrendo questa strada, ho ottenuto risultati eccezionali. Quando faccio uso di quei condimenti o di certi piatti grassi, sento lo stomaco ingolfato e nello stesso tempo, non lo nascondo, non vedo l'ora di "purificarmi" al più presto.
Non bel ritorno alle origini, quindi non fa poi così tanto male.

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