mercoledì 23 luglio 2014

Caro Renzi, rischi di cascarci



Caro Matteo Renzi, Caro Presidente del Consiglio,
Ho letto le Sue dichiarazioni su twitter e ho capito che intende dimagrire. Sembra che ci prova spesso a mettersi a dieta. Il gossip in questi giorni si è scatenato e i commenti su social network non sono mancati sul suo aumento di peso.
Qualcuno ha scritto che “a forza di metterci la faccia, a Renzi è sparito il collo”. Io aggiungerei, non si offenda, si vede addirittura il “doppiomento”. Da quando è entrato a Palazzo Chigi, la differenza si vede eccome, per chi ha come me ormai ci ha fatto l'occhio.
La capisco. Purtroppo ai Suoi livelli lo stress, l’ansia, la tensione la fanno da padrone e la tavola diventa una valvola di sfogo. Poi non c’è la calma per un pasto sano e completo. Aperitivi, snack, merendine, bevande zuccherate sono all’ordine del giorno. Per non parlare dei catering per gli appuntamenti con i grandi della terra che diventano una straordinaria opportunità per smaltire gli arretrati o la rabbia per i mancati successi politici. Per non parlare poi delle cene per festeggiare i trionfi elettorali.
Non ci crederà, ma ci sono passato pure io. So cosa vuol dire. Certo non sono arrivato in alto come Lei. Non è piacevole quello che affronta. Non è facile lo so, ma la salute ha la priorità su molte ambizioni. Mi creda.
Ci tengo a scriverLe perché so che se non si intraprende la strada giusta, è un attimo entrare in un vortice oscuro. Uscire poi è complicato, ma come dico sempre la soluzione esiste, forse è pure dietro l’angolo. Anche il sovrappeso è dietro l'angolo. Passano gli anni, non te ne accorgi e poi ci sei dentro fino al collo.
Il problema però non è il nutrizionista, né la dieta, forse nemmeno quello che c'è nel piatto. Per rimettersi in sesto, bisogna fare delle scelte: tolto il dente, tolto il male.
Per cui faccia una buon esercizio fisico almeno 30 minuti al giorno; un tapis roulant può essere utile, dato che non avrà tempo per fare un po’ di jogging all'aria aperta, né glielo permetteranno le misure di sicurezza.
A colazioni tre fette biscottate integrali e due cucchiaini di marmellata, un frutto, un bicchiere di latte e un caffè con poco zucchero.
Consumi la giusta dose di pasta e carne. Eviti le proteine grasse. Consumi almeno 400 grammi di verdura al pasto, poi abbondi con le frutte estiva, lo stesso dicasi a merenda.
Si scordi l’alcol, i salumi, i formaggi ed i dolci per almeno 3 mesi. Approfitti di questi alimenti solo quanto ci sono buffet previsti negli appuntamenti istituzionali, anche perché non Le mancheranno le occasioni.Se ha ancora fame, si dimentichi i ghiotti panini con il salame e consumi solo frutta o una bella insalata.
Non finisce qui, perché Le devo fare un'altra raccomandazione: faccia sempre ciò che Le dà soddisfazione, gioia e felicità. Non dimentichi mai i suoi momenti più profondi che La fanno sentire bene, che Le fanno scaricare i nervi e le tensioni accumulate nella settimana. Si riposi e passi il tempo con le persone che la danno pace ed allegria. Non trascuri la famiglia e le amicizie sincere. Può sembrare strano, ma non abbia paura di continuare a sognare e di lavorare per quei progetti che Le danno la voglia di vivere e che La fanno sentire viva. La battaglia non si conduce a tavola, come ha potuto osservare, ma la guerra si vince sempre sul lato psicologico. Eviti quegli incontri e quelle fasi critiche che le creano tensione ed ansia, perchè Le faranno nascere l'appetito.  
Distolga la mente da quei pensieri che La danneggiano, perchè Le rallentano il metabolismo e le sostituisca con quelle che La rilassano e La ricaricano di energia positiva. Vedrà che poi la fame sparirà poco per volta. 
Chi non se ne accorge, rischia di cascarci e di non venire più fuori. Purtroppo il mio dovere non è quello di prometterle rose e fiori, ma di tenerLa in guardia per evitare alcuni rischi.
Per cui non posso che augurLe: “lunga vita al Re, anzi al Premier!”

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