Le care vacanze mi sono costate molto care. Non è un gioco di parole, ma la pura verità. A buon intenditore, poche parole.
Infatti
non è un problema di prezzi, anche perché me ne sono stato a casa con la mia favolosa famiglia a
godermi il mio bel “primato” di questo anno: il titolo di avvocato.
Piuttosto
mi riferisco alla bilancia. Infatti sono ingrassato di ben 3 kg. Questo è il verdetto del 7 gennaio
al termine delle abbuffate.
Non ho esagerato tantissimo, a parte le battute.
I
motivi di questo bel “risultato” sono tanti: l’infortunio che mi ha
impedito di correre tanto quanto facevo prima dell’estate, il buon vino, l'ottima birra, i formaggi, i
dolci (maledetti panettoni e non solo), la riduzione delle giuste dosi
di verdura e frutta.
A dire il vero me ne ero già accorto. Avevo notato che facevo molta più fatica a correre rispetto ai mesi scorsi.
Tenete
conto che comunque ho fatto i miei 30 km di corsa a settimana e consumavo almeno
mezzo kg di verdura in media tutti i giorni. Eppure questo è
il triste epilogo della mia battaglia.
Quello
che voglio sottolineare è che, primo, non ci si deve demoralizzare, infatti so già cosa fare per tornare nella retta via e poi è corretto godersi qualche piacere a tavola perchè il nostro desiderio di golosità va soddisfatto. Secondo, è
giusto riflettere sui danni causati, ma anche reagire; terzo, soprattutto non ci si deve
dimenticare come sia facile ingrassare perché il metabolismo non brucia
come quando siamo giovani. E’ un attimo andare in fuori gioco o, peggio,
entrare nel circolo dell’obesità.
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