giovedì 5 marzo 2015

Il caso Newton



Newton è un scienziato molto famoso per le sue scoperte e le per le sue enormi doti intellettive.
Pensate che era talmente immerso nei suoi studi e nelle sue opere che addirittura dimenticava di mangiare e spesso non dormiva.
Newton purtroppo aveva un carattere particolare e alcuni lo hanno definito un “pazzo” per i comportamenti che assumeva.
Ora non voglio che lo prendiate come esempio, perché non è la mia intenzione. Però c’è sempre un però. Vorrei che calcolaste il fatto che egli aveva talmente tanta passione ed amore per ciò che faceva che dimenticava il mondo esterno e quindi di consumare.
Ad essere sincero, con un poco di fortuna, anche io mi sono accorto di ciò.
Se stiamo tutto il giorno a lamentarci, ad annoiarci, a piangerci addosso, se ci lasciamo prendere dallo stress, dall’ansia, chi ne ha più ne metta, è un attimo entrare in un vicolo cieco. E l’obesità può essere uno dei tanti fattori che può portarci ad una dipendenza.
Se invece trascorriamo il tempo con chi amiamo, con quello che ci piace fare e facciamo quello che ci detta il cuore, la fame potrebbe sparire.
Quando ho ricominciato a fare sport, a riprendere gli studi ed a smettere di frequentare certi personaggi anche squallidi, la mia vita si è riaperta. E’ come se rivivessi una seconda giovinezza. Lo so che non è facile, ma bisogna pur provarci.
Non abbiate paura di fare ciò che vi fa sentire bene con voi stesso. Non abbiate paura delle critiche. Certe volte si esce “fuori strada” per timore della realtà. Invece questa realtà è la nostra clausola di salvezza.

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